Pagina in costruzione. I riferimenti che trovate nel nostro Blog (dal 2016 ad oggi). La seconda parte.
Come abbiamo già in precedenza spiegato nel dettaglio, nella pagina GESTIONE DI PORTAFOGLIO i nostri lettori NON troveranno riferimenti e commenti sull’attualità.
Abbiamo progettato questa pagina pensando al metodo, ai criteri ed alle tecniche per la gestione del portafoglio nel suo insieme.
Esiste, a questo proposito una vastissima letteratura, in parte disponibile attraverso il Web.
Molti lettori la conosceranno già: noi proporremo (ANCHE NON SOLO) una selezione di questa letteratura, una selezione che aiuterà molto i nostri lettori a capire in che modo leggiamo le notizie, in che modo valutiamo tutti gli asset finanziari, in che modo costruiamo i portafogli modello, e come abbiamo gestito, dal 2007 ad oggi, performances di elevato livello.
In futuro, in questa pagina, verrà pubblicata anche la performance dei nostri portafogli modello, per fare vedere a tutti i lettori in che modo il metodo si è trasferito nella pratica del giorno-per-giorno.
Oggi, però, riprendiamo un lavoro che avevamo avviato qualche giorno fa.
Guidiamo il nostro lettore ad una ri-lettura: guidiamo il lettore attraverso contributi che Recce’d pubblicò nel 2016.
Rivedremo per voi e con voi, successivamente, quanto Recce’d pubblico ancora prima, nel 2015.
Per noi di Recce’d, questa è la migliore introduzione possibile ai lavori nuovi ed originali che pubblicheremo poi nelle settimane successive, ed al tempo stesso è una eccellente introduzione anche ai lavori di terze parti che troveranno spazio sempre in questa pagina.
Se ritorniamo ad esempio al 16 agosto del 2016, leggiamo che Recce’d già allora aveva illustrato, anche se in modo estremamente sintetico, che cosa noi gestori facciamo durante l’arco della giornata per arrivare alle scelte che compongono il portafoglio modello del Cliente.
Nel successivo Post di questa serie, che stiamo rileggendo insieme a voi, Recce’d introduceva il lettore al tema dei confronti tra performance: noi di Recce’d giudichiamo decisiva la rinuncia al “benchmark di mercato”, quelli utilizzati dalla maggior parte dell’industria (“tu guadagno se il mercato sale, e invece perdi se il mercato scende”. Fin da allora siamo stati chiarissimi, nell’indicare ai lettori quelli che sono in nostri termini di confronto, giorno dopo giorno.
Se poi andiamo avanti fino al 19 novembre 2016, troviamo nel setso Post della serie che stiamo rileggendo, una concreta e pratica applicazione dei concetti che Recce’d ha esposto nei Post precedenti.
Infine, a chiusura della serie, Recce’d nel 2016 offrì ai suoi lettori un’analisi dei risultati della concorrenza, in quella parte finale del 2016. Notate: risulta estremamente utile rileggere quelle considerazioni, scritte sei anni fa, perché una grande parte di ciò che leggete nei Post numero 6 e numero 7 può essere senza grande difficoltà applicato ad dati che leggete oggi sullo schermo del vostro PC.
Ed è questo, che fa la differenza: quello che è scritto in questa serie di sette Post è quello che spiega perché, dal 2016 al 2022, noi abbiamo per i nostri Clienti fatto meglio della grande maggior parte delle GPM e dei gestori concorrenti. E’ il nostro metodo di lavoro.
(… e pensate che noi dal 2016 ad oggi eravamo “contro”)