Secondo semestre 2023: l'estate calda, poi l'inverno freddo

 

L’estate è iniziata: il clima si surriscalda e i media come ogni anno si buttano a capofitto sulle immagini legate appunto all’estate.

Ecco un esempio.

E’ un fatto che l’inflazione è appiccicosa, come si dice nell’immagine.

Appiccicosa per tutti: tranne che per certi “esperti delle banche di investimento”, che ogni mattina sostengono esattamente l’opposto, che l’inflazione “è finita”.

E questi “esperti delle banche di investimento” hanno sostenuto la medesima cosa, ogni giorno, da due anni. Noi ve lo documentiamo qui sotto, con un grafico che Recce’d ha già commentato in TWIT - TWOO.

Una parte degli investitori ci è anche cascata. Di nuovo. Ancora nel 2023. Sembra impossibile: eppure, è successo.

Leggono che qualcuno scrive: “L’inflazione scende” e credono che l’inflazione scende davvero. Non guardano neppure i numeri!!!

Così vanno le cose, dal 2020 ad oggi: ed è a questo che la gestione del portafoglio titoli deve adattarsi.

Ed è partendo proprio da qui, da questo mondo distorto, frenetico ed isterico, che bisogna guadagnare, fare profitti, fare performances con i propri investimenti.

Ed è possibile fare utili: ad esempio, cercando di comprendere i dati del grafico che segue.

Tutti i Governo del Mondo ci spiegano che non ci sarà la recessione. E tutte le Banche Centrali del Mondo ci spiegano che non ci sarà la recessione. Ma allora, che cosa è … questa roba qui sopra?

Una parte (solo una parte) degli investitori, quella che si fa portare per mano dalle banche globali di investimento, racconta a sé stessa una storia di questo genere:

l’economia rallenterà di poco, i prezzi scenderanno da soli senza recessione, e tutto andrà in un modo meraviglioso.

Non si tratta di una novità: da due anni, ed ogni due mesi, si ritorna sempre qui: a parlare di soft landing. Lo racconta anche l’immagine sopra.

Questo vero e proprio bombardamento è servito, all’industria del risparmio e dei “prodotti finanziari” (Fondi Comuni di Investimento, Polizze Vita, certificati ed altro trash) per “tenere su” i mercati finanziari, e continuare così a guadagnare le loro commissioni.

Il problema quale sarebbe?

Il problema sta nel fatto che i dati … non accompagnano. Non c’è un solo dato che sostiene questa visione delle cose. Il soft landing di cui leggete nell’immagine sopra NON ESISTE.

Lo scenario oggi NON è uno scenario di soft landing: lo abbiamo chiaramente spiegato già lo scorso 3 giugno proprio qui, nel Blog.

La settimana successiva, poi, ce lo hanno confermato sia Powell sia Lagarde.

Ed oggi, mentre si avvicina l’inizio del nuovo trimestre, siamo già oltre: siamo già entrati nell’estate calda.

In termini di gestione del portafoglio titoli, il nuovo scenario è chiaramente una opportunità imperdibile: le cose da fare sono molte, e offrono ampie opportunità di guadagno.

E le Borse, allora? Come le spiegate?

Come abbiamo già scritto, anche nel Blog ed anche in TWIT - TWOO, le Borse oggi sono solo un “di cui”: all’investitore, oggi le Borse hanno nulla da dire. Riflettono, in modo passivo ciò che accade fuori dalle Borse.

Ma, in primo luogo, è decisivo comprendere che parlare di “Borse”, al plurale, oggi nel giugno 2023 è un errore. Oggi esiste una sola Borsa: perché oggi le Borse europee, tanto propagandate tra gennaio e marzo, sono tornate al loro ruolo di sempre, quello di essere solo dei vagoncini trascinati su e giù dalla locomotiva. La locomotiva è New York.

Quindi, c’è una sola Borsa, da seguire, analizzare e comprendere in questo giugno 2023. Ed è quella di New York.

Che non è neppure una Borsa vera e propria, ma un vero e proprio “crash in attesa di esplodere”, come ci racconta il grafico sotto.

In The Morning Brief, due mesi fa , Recce’d ai propri Clienti ha scritto e motivato che la Borsa a new York è entrata in una fase di crisi. I dati del grafico qui sopra sono appunto un segnale di crash.

Se non lo capire, se non riuscite a vederlo nel grafico qui sopra, allora … il nostro suggerimento è di evitare del tutto le Borse, perché non le capite. Evitate proprio tutte le Borse: mettetevi tranquilli, e cominciate studiare i numeri qui sotto. Dopo che li avrete capiti per bene, allora potete cominciare a pensare di investire in Borsa. Forse.

Oppure, in alternativa potete farvi assistere: ma non da quelli che oggi si fanno chiamare “consulenti finanziari” oppure “financial advisor”, perché che capiscono quanto voi, oppure anche meno di voi, della tabella qui sopra.

Nel vostro interesse dovete cercare qualcuno di molto diverso, che non sia un promotore finanziario che deve “piazzare la merce” (vendere a voi i Fondi e le polizze), ma che abbia invece competenza di gestione del portafoglio ed esperienza nella gestione del portafoglio.

E prima di ogni altra cosa, dovete ritornare al punto di partenza di questo nostro Post, e studiare in modo attento il nuovo scenario del secondo semestre 2023.

Per fare questo, vi può essere utile dedicare la prossima mezz’ora alla lettura dei dati nel grafico che segue.

In chiusura di questo Post sul secondo semestre 2023, ci rimane da accennare al nostro amato Paese: l’Italia.

Del quale si è parlato poco (troppo poco?) nei primi sei mesi del 2023, ma del quale, ne siamo sicuri, si parlerà molto sui mercati finanziari nel secondo semestre 2023.

Il Sole 24 Ore ad esempio venerdì 23 giugno titolava sui BTp. Quelli sono i vostri BTp, che avete messo in portafoglio.

La settimana scorsa, da lunedì a venerdì, ogni mattina ne abbiamo scritto, analizzando anche i dati, per i nostri Clienti in The Morning Brief.

Valter Buffo