Perché il COVID non c'entra (parte 1)
I nostri Clienti lo hanno per certo: ci siamo confrontati, ne abbiamo discusso, e ne abbiamo trattato ogni mattina nel nostro The Morning Brief.
Ma per alcuni tra i lettori del Blog, i meno assidui, o i più distratti, potrà risultare utile un chiarimento, una precisazione: non è vero quello che questa mattina leggono in prima pagina sui quotidiani. Non è vero che “il COVID affonda le Borse”.
Non è certo possibile (su questo sarà d’accordo ognuno dei nostri lettori) spiegare il calo del 5% dell’indice di Borsa di Parigi con le notizie sulla nuova variante dal Sudafrica.
Ovviamente, ci sarà un grande numero di “finti tonti” (qualcuno sarà forte tonto per davvero) che diranno e scriveranno: “Del resto, chi lo poteva prevedere?”.
Ma la realtà è diversa: il tema COVID era in prima pagina da settimane, con toni allarmati, come ci racconta la prima pagina del sito del Corriere della Sera di martedì 23 novembre che vedete qui sotto.
E visto che stiamo parlando dei vostri soldi, vi sarà davvero utile capire perché martedì scorso le Borse erano tutte in salita, e poi tre giorni dopo il CAC di Parigi è sceso del 5%.
Se non capite questo, non potete neppure sperare di capire che cosa succederà, ai vostri soldi, nelle prossime settimane.
Il nostro suggerimento, in questo caso operativo ed urgente, è quello di rileggere alcune delle cose che Recce’d ha pubblicato in questo Blog negli ultimi mesi.
Recce’d di recente aveva scritto proprio di COVID. Aveva richiamato l’attenzione dei propri lettori su questo tema PRIMA della variante dal Sud Africa.
Sempre nel Blog, Recce’d aveva scritto anche di Borsa, ed in particolare dei fattori che stanno alla base delle valutazioni e dei prezzi in questa parte finale del 2021.
Mettendo in guardia i lettori sugli eccessi di una vera e propria “industria dell’ottimismo”.
Poi nel Blog Recce’d aveva illustrato le numerose ragioni per le quali oggi non sarebbe possibile agire utilizzando gli strumenti (lo “stimolo”) messi in campo 18 mesi fa.
Spiegando poi anche perché il rischio più grande per tutti noi investitori oggi è una crisi generalizzata di fiducia.
In aggiunta, in questo Blog Recce’d aveva illustrato con chiarezza lo stato di stagflazione nel quale si ritrova l’economia globale.
Ed infine, sempre nel Blog Recce’d ha dettagliato i criteri alla base di una sana, e produttiva, gestione dei propri investimenti.
Ma soprattutto (e dovreste rifletterci bene) nel gennaio del 2020 Recce’d scriveva di COVID anticipando, in una serie di nove Post, i fatti che poi tutti avete visto e seguito da allora fino ad oggi.