I bastioni di Orione e le Porte di Tannheuser
 
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In settimana ha lasciato questo Mondo l’attore Rutger Hauer, interprete del noto monologo di Blade Runner che abbiamo citato nel titolo

Negli ultimi 10 anni, sui mercati finanziari, si sono viste scene che neppure lui, però aveva mai visto.

L’elenco delle anomalie è così ampio, che oggi non vale neppure la pena di cominciare: vi rimandiamo semplicemente a quanto Recce’d ha messo in evidenza nel Blog nel corso degli ultimi mesi.

Ne scriviamo perché, nel corso del 2019, il numero e l’ampiezza delle anomalie è ancora aumentato: oggi nuotiamo tutti quanti in un mare pieno di coccodrilli ed all’orizzonte si avvicina, rapidamente, la tempesta di mare.

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Lo sottolineiamo un’altra volta, allo scopo di ribadire il messaggio ai lettori, che dice che c’è un solo modo per fare rendere i vostri investimenti, in questa situazione di mercato, senza correre rischi folli.

Questo modo è proprio quello di ricavare un profitto dalle anomalie.

Trarre un profitto, molto grande, da queste anomalie, oggi è possibile.

La ricetta è semplice, anche se le “materie prime” sono molto costose e rare: occorre lucidità, controllo dei nervi, pazienza, e grandissima attenzione ai dati della realtà economica.

Tutto molto costoso, tutto molto impegnativo: ma la ricompensa potrebbe essere enorme.

Chi al contrario vi racconta che oggi tutto è normale, e quindi che è sensato costruire il vostro portafoglio basandosi sulle “medie storiche di rendimento”, e sui valori storici di media e varianza dei vari asset, e magari sull’analisi storica dei prezzi dei Fondi Comuni di Investimento, è sicuramente una persona poco consapevole, poco responsabile, ed è forse anche una persona che con voi è poco sincera e quindi della quale diffidare.

Quando non rimane nulla da dire ... c'è molto da fare
 

Da qualche settimana, vi ripetiamo che sui mercati finanziari di tutto il Mondo c’è più nulla da dire (in termini di analisi) ma molto da fare.

Durante queste ultime settimane, i mercati hanno confermato in pieno questa nostra affermazione.

Rimanendo del tutto fermi, come tutti avete visto, per l’intero mese di luglio, a fronte di fatti importanti e talvolta clamorosi.

I più deboli, tra gli investitori, vivono questo stress in modo negativo: e vanno in ansia, perché “fare qualche cosa è sempre meglio che fare nulla”.

Si fanno emozionare da “quota 3000” dell’indice S&P 500 di New York, invece di rendersi conto che nonostante sforzi enormi e quotidiani di tutta l’industria dell’intermediazione l’indice proprio non si sposta da lì perché NESSUNO CI INVESTE.

Recce’d la vede in modo opposto: nel senso che sui mercati finanziari fare nulla in molte occasioni è meglio (molto meglio) che fare fesserie.

E per questo, noi viviamo questa fase di stallo con la massima serenità e chiarezza di idee.

Chiarezza che, come documenta il titolo qui sotto, piano piano si sta diffondendo. Quello che leggete nel titolo qui sotto è anche la garanzia che, nella parte restante del 209, i nostri portafogli modello faranno bene. Anzi, benissimo.

Altro, da dire, non c’è. Ma c’è molto da fare. A meno che non abbiate già fatto, come noi e i nostri Clienti.

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Salvini e i BTp: the short of a lifetime?
 
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Per chi non lo avesse capito, l’Italia oggi non ha più un Governo.

La coalizione di Governo si è rotta in luglio, e noi proprio di questa evenienza fin da febbraio abbiamo scritto ai Clienti ed anche qui sul sito.

Il risvolto di questa vicenda, per i mercati finanziari, è chiarissimo. La Borsa non si è mossa, ed i prezzi dei BTp sono saliti (per il calo globale dei rendimenti): è quindi aumentato, e di molto, il rischio che è implicito oggi nei prezzi degli asset finanziari italiani.

Come disse qualcuno di molto autorevole, due anni fa (a proposito del Bund tedesco), questo è forse “the short of a lifetime”.

Come gonfiare una bolla
 
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Scrivere della riunione della Federal Reserve della settimana prossima è inutile per due ragioni: ne hanno scritto tutti, e troppo, e scrivendo cose che nel migliore dei casi sono banalità; e poi c’è poco da dire, tutti sanno ciò che farà la Federal Reserve e tutti sanno che non c’è una spiegazione legittima.

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Detto questo, abbiamo scelto di limitarci a segnalare al lettore un dato di fatto che potrà risultare significativo per comprendere ciò che tutti vedrete sui mercati finanziari. Il dato è quello che avete visto più sopra, nella prima immagine di questo Post.

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Il grafico che avete visto in apertura di Post vi racconta che cosa? Che Powell ha spiegato il taglio dei tassi che sta per arrivare facendo riferimento ai “segnali in arrivo dai mercati finanziari”. Dicendo che i mercati finanziari “vedono qualche cosa che noi non vediamo”.

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Benissimo. Resta però del tutto senza una spiegazione il fatto che questi segnali oggi vengono presi in considerazione dalla Fed furono ignorato per tutti gli anni dal 2010 al 2017. Come dimostra appunto il grafico visto più in alto, e ripetuto nell’immagine che segue sotto.

Forse perché allora il segnale in arrivo dai mercati andava nella direzione opposta? il che svelerebbe, come dice il commento all’immagine sotto, quale è la spiegazione autentica del voltafaccia della Fed nel 2019.

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Lo dice l'evidenza (1): gli utili in Borsa
 
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I dati pubblicati fino ad oggi in questa prima parte della stagione Q2 delle trimestrali sono molto significativi, e da più punti di vista.

Ve ne mettiamo in evidenza uno, tra i tanti: i prezzi attuali di Borsa sono sostenuti e sostenibili solo se quello che leggete nel grafico qui sopra si rivelerà una previsione accurata. Se il grafico sarà confermato dai fatti.

Ecco perché è utile analizzare, con calma e dettaglio, i dati pubblicati nelle ultime settimane. Ci sarà una ripresa della crescita degli utili, nella parte finale del 2019, come sostengono oggi gli analisti delle banche di investimento?

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Fino ad oggi, la risposta delle Società NON è stata positiva, ed è questa la ragione più forte per la quale voi NON avete visto un forte rialzo della Borsa di New York, anche se la Federal Reserve continua a promettere tagli ai tassi ufficiali di interesse.

Ovvio che questa considerazione non esaurisce le informazioni che noi ricaviamo dalla lettura dei dati trimestrali delle Società quotate.

Altre ne metteremo a disposizione dei Clienti attraverso The Morning Brief la settimana prossima.

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