Quando non rimane nulla da dire ... c'è molto da fare
Da qualche settimana, vi ripetiamo che sui mercati finanziari di tutto il Mondo c’è più nulla da dire (in termini di analisi) ma molto da fare.
Durante queste ultime settimane, i mercati hanno confermato in pieno questa nostra affermazione.
Rimanendo del tutto fermi, come tutti avete visto, per l’intero mese di luglio, a fronte di fatti importanti e talvolta clamorosi.
I più deboli, tra gli investitori, vivono questo stress in modo negativo: e vanno in ansia, perché “fare qualche cosa è sempre meglio che fare nulla”.
Si fanno emozionare da “quota 3000” dell’indice S&P 500 di New York, invece di rendersi conto che nonostante sforzi enormi e quotidiani di tutta l’industria dell’intermediazione l’indice proprio non si sposta da lì perché NESSUNO CI INVESTE.
Recce’d la vede in modo opposto: nel senso che sui mercati finanziari fare nulla in molte occasioni è meglio (molto meglio) che fare fesserie.
E per questo, noi viviamo questa fase di stallo con la massima serenità e chiarezza di idee.
Chiarezza che, come documenta il titolo qui sotto, piano piano si sta diffondendo. Quello che leggete nel titolo qui sotto è anche la garanzia che, nella parte restante del 209, i nostri portafogli modello faranno bene. Anzi, benissimo.
Altro, da dire, non c’è. Ma c’è molto da fare. A meno che non abbiate già fatto, come noi e i nostri Clienti.