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Abbiamo un nuovo concorrente (parte 4)
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I lettori più affezionati ricorderanno questa serie di Post del 2016: questo titolo ci è servito per mettere in evidenza che ci provano in molti, a fare i gestori di portafoglio. Magari proprio di un portafoglio cross asset, come il nostro RNI. 

Ci provano, ma in modo estemporaneo, occasionale, non disciplinato, casuale.

Più di recente, due giorni fa abbiamo scritto in un Post:

Il mercato finanziario è, nel suo insieme, un affare: certo, anche per noi di Recce'd. Noi di Recce'd, per mestiere, generiamo i nostri ricavi fornendo ai Clienti un supporto, qualificato, professionale, rigoroso, trasparente e a basso costo, al Cliente finale, che sia privato o Istituzionale.

Ma il mercato finanziario è un affare anche per molti (troppi) altri che si mettono in mezzo tra chi investe e l'investimento finale: ci sono gli intermediari che negoziano, c'è l'industria dei Fondi Comuni di Investimento, delle Polizze Assicurative, e dei Certificati, che fa pagare agli investitori tutti i loro costi, e poi c'è l'industria della distribuzione, le Reti di Vendita, i più ricchi di tutti, che guadagno sulle retrocessioni dai prodotti finanziari che vi vendono.

Ma non basta: sui mercati adesso guadagnano anche i politici (e lo sa benissimo il Presidente Trump), che li utilizzano come strumento per la propaganda di massa, e alle stesse Banche Centrali, disperatamente alla ricerca di leve per  mettere in pratica una politica monetaria che nei fatti è sempre meno efficace.

Ieri, poi su Bloomberg è uscito il titolo che vedete nell'immagine sotto.

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Che a noi serve per mettere in evidenza due cose:

  1. è evidente a tutti che i mercati nel 2017 sono stati manipolati, e questo spiega le abnormi anomalie che Recce'd ha con insistenza messo all'attenzione dei lettori, e sulla base delle quali ha impostato tutta la gestione del portafoglio
  2. nel 2018, i mercati stano mettendo in dubbio l'efficacia stessa di queste manipolazioni esterne: per dirla in modo più diretto, resta del tutto da vedere se i tweet di Trump, che moltissimi presero sul serio nel 2017, oggi sono in grado di muovere i mercati finanziari
Mercati oggiValter Buffo
E' tutto come prima? Oppure è cambiato tutto? (parte 5)

Non siamo i soli, a ritenere che è cambiato tutto: che è iniziato il viaggio che porta dall'euforia verso la realtà, la fase di "normalizzazione".

Leggere questo brano dell'intervista di oggi a Lloyd Blankfein: il numero uno in Goldman Sachs, il capo della Istituzione che sul mercato viene ritenuta la più autorevole, che ha fornito più uomini nell'ultimo decennio alla Casa Bianca, e che (va detto) più di ogni altra ha beneficiato nel conto economico dalle politiche delle Banche Centrali.

L'intervista è una esplicita dichiarazione a favore del ritorno verso la normalità, e fuori dalla situazione assurda dei mercati nel 2017.

Frost: Let’s touch on your earnings yesterday, Lloyd, which was a beat on every line and overall EPS,  let’s talk about first of all about the bounceback in trading. There was a lot of focus on trading last year, back this quarter. Can that last the rest of the year or is it a one quarter bounceback, as it were?

Blankfein: If you asked it the opposite way, "this surely would last forever" I’d also discount that. Look, we don’t know. We’re more in the contingency planning business than the forecasting business but the conditions that prevail we’re not top decile or top quartile conditions in the world so, yes, they’re highly replicable I would say. Kind of feels almost standardish.

What didn’t feel standard were the conditions over the last couple of years. People will debate back and forth what’s normal what’s the new normal but conditions where interest rates are zero, yield curves are flat, there's no risk premium. Where central banks all around the world are buying all the risky assets which then therefore put a damper on volatility and the opportunities to perform, that’s not a natural state.

We have not reversed all of that, but we’re walking that back and walking to so the first indications of a withdrawal from what is an unnatural state. The market becomes a bit more volatile, people get compensated for the risk that they're taking. Our clients are doing better consequently we’re doing better with them. So I wouldn’t say we’re popping champagne corks. But we can certainly see what happens when we start to walk back towards a normal financial market.

Mercati oggiValter Buffo
E' tutto come prima? Oppure è cambiato tutto? (parte 4)

Nel secondo Post di questa serie, abbiamo messo in evidenza come sia difficile accostare il 2017 a questo inizio del 2018 per una serie di dati di fatto, tra i quali spicca l'appiattimento della curva dei rendimenti negli Stati Uniti.

Il futuro Presidente della Federal Reserve di New York, Williams, in modo autorevole ha dichiarato solo ieri che "non c'è problema", perché la curva non è ancora invertita. Quello e solo quello sarebbe un "segnale di recessione".

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Noi investitori però non possiamo aspettare di vedere che cosa succederà, se la curva effettivamente si invertisse: e dobbiamo farci oggi un'idea, visto che la differenza tra rendimenti a lungo termine e rendimenti a breve termine continua a diminuire. 

Anche perché, per noi investitori, ci sono anche altre serie implicazioni che devono essere considerate: prima fra tutte la crescente distanza tra i tassi a due anni negli Stati Uniti e i tassi sull'euro, che ha raggiunti livelli record, come vedete molto chiaramente nel grafico sotto.

La domanda : cosa succederà al cambio tra dollaro ed euro? La prossima settima lo discuteremo con i nostri Clienti in The Morning Brief.

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Mercati oggiValter Buffo
Sterlina GBP: le chiacchiere e i fatti (parte 2)
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Anche il grafico lo racconta: c'è voluto molto tempo. E per noi, che facciamo i conti in euro (e non in dollari USA), ci vorrà ancora un po' di tempo, per vedere risultati pienamente soddisfacenti.

Pienamente soddisfacenti per la sterlina GBP: e per ognuna delle altre posizioni nei portafogli modello. magari, per molte altre, i tempi saranno più brevi.

Ma non cambierà il nostro modo di investire, e di gestire i portafogli: attenzione al rischio, e selezione basata sul VALORE e non sul trend, sulle analisi grafiche, sulle mode del momento.

Ciò che davvero ci risulta rilevante, e forse decisivo, e che il nostro CLIENTE capisca: noi abbiamo scritto, nel corso del 2016, che Brexit veniva utilizzato dall'industria per "fare muovere" i portafogli, enfatizzandone l'importanza concreta e reale. Ed oggi possiamo pubblicare il grafico qui sopra.

da solo, il grafico non basta: ma allo stesso tempo, qualche cosa significa.

Mercati oggiValter Buffo
Treni che arrivano con grande ritardo (parte 8)
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L'investitore finale spesso pensa che investire nel titolo Danone, oppure nell'obbligazione emessa dal tesoro USA, sia semplicemente un rapporto a due, tra lui (l'investiore) e l'ente emittente.

Purtroppo per lui, la faccenda è molto più complicata.

Il mercato finanziario è, nel suo insieme, un affare: certo, anche per noi di Recce'd. Noi di Recce'd, per mestiere, generiamo i nostri ricavi fornendo ai Clienti un supporto, qualificato, professionale, rigoroso, trasparente e a basso costo, al Cliente finale, che sia privato o Istituzionale.

Ma il mercato finanziario è un affare anche per molti (troppi) altri che si mettono in mezzo tra chi investe e l'investimento finale: ci sono gli intermediari che negoziano, c'è l'industria dei Fondi Comuni di Investimento, delle Polizze Assicurative, e dei Certificati, che fa pagare agli investitori tutti i loro costi, e poi c'è l'industria della distribuzione, le Reti di Vendita, i più ricchi di tutti, che guadagno sulle retrocessioni dai prodotti finanziari che vi vendono.

Ma non basta: sui mercati adesso guadagnano anche i politici (e lo sa benissimo il Presidente Trump), che li utilizzano come strumento per la propaganda di massa, e alle stesse Banche Centrali, disperatamente alla ricerca di leve per  mettere in pratica una politica monetaria che nei fatti è sempre meno efficace.

Tutti questi signori citati, fanno affari sulle spalle dei risparmiatori finali. Anche noi in Recce'd, è vero: ma noi lo facciamo nel modo più qualificato, professionale, rigoroso, trasparente e a basso costo che oggi sia disponibile sul mercato.

Questa lunga premessa per arrivare a quale conclusione? Che non vi devono sorprendere gli improvvisi cambiamenti di umore, le vere e proprie giravolte, come quella che in queste settimane vedete sulla crescita economica (immagine di apertura, un ennesimo esempio) e di riflesso anche sulle stime per gli indici di mercato (nel grafico che segue)

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Se cercate di capire "cosa è successo" e perché nessuno oggi insiste più sulla "crescita globale sincronizzata", rischiate di perdere il vostro tempo: non è successo nulla (le tariffe di Trump, pensate, NON sono ancora effettive) e semplicemente adesso è chiaro a tutti che la "crescita globale sincronizzata era solo uno slogan commerciale per piazzare le merci.

Mercati oggiValter Buffo