Posts in Mercati oggi
Trump World: che cosa cambia per noi? (parte 5: io NON sono membro)

Alcuni dati dal Wall Street Journal di oggi 9 novembre 2016:

  • Some of the largest and most widely used equity exchange-traded funds saw huge outflows on Wednesday, following Republican Donald Trump’s underdog victory over Democrat Hillary Clinton.
  • The SPDR S&P 500 ETF  —the largest ETF on the market, with nearly $190 billion in assets—saw outflows of $828.22 million over the past day, according to FactSet data, by far the most of any ETF. The equity fund with the second-largest outflows was the SPDR S&P MidCap 400 ETF Trust which saw more than $200 million pulled.
  • The S&P 500 ETF fell 0.4% in volatile trading on Wednesday. The S&P 500 was off slightly but pared steep losses seen in the futures market late Tuesday and early Wednesday as a Trump victory started to appear imminent.
  • In aggregate, $213 million was pulled from equity ETFs over the past day; $2.09 billion has flowed out of the category this week.
  • Other fund categories also saw outflows over the past session. Alternative funds saw $130 million pulled, led by the Barclays Bank PLC iPath S&P 500 VIX Short-Term Futures exchange-traded which allows investors to play market volatility.

Oggi 9 novembre 2016 sui mercati finanziari c'è un sicuro vincitore (e per distanza) sono le banche di intermediazione internazionali, le banche di investimento, le Goldman Sachs e le BNP Paribas e le UBS (e tutte le altre), che hanno messo giù una montagna di commissioni di negoziazione.

Nella nostra lettera ai Clienti del weekend, e poi anche ieri mattina in The Morning Brief, Recce’d ha scritto che c’è una differenza molto ampia tra un gestore di portafoglio ed un trader-on-line. E ha sottolineato la differenza fondamentale tra l’attività di gestione e le scommesse (ad esempio) al Sisal Match Point o Bet365. Un concetto centrale, nella nostra attività di gestione dei portafogli.

Chi ha venduto stamattina ha perso, chi ha comperato ha guadagnato, ma chi ha messo giù commissioni ha guadagnato più di tutti.

Chi è stato fermo, ha risparmiato tempo, commissioni (e delusioni). Noi continueremo ad operare così, e speriamo che amici e Clienti continuino a farlo insieme a noi.

Mercati oggiValter Buffo
Trump World: per noi che cosa cambia? (parte 4: da dove viene l'alieno?)

La stampa internazionale, e quella nazionale, hanno presentato per mesi Donald J. Trump come uno straniero o un alieno: non è mai stato "uno di noi". Recce'd la pensa diversamente: e non nel senso che Recce'd puntava su Trump. Ma ne abbiamo sempre capito, alla perfezione, sia il fascino su molte fasce della popolazione degli Stati Uniti, sia le ragioni che sanno alla base della scelta dei temi della campagna elettorale.

Morale: Trump non è un alieno, Trump è uno di noi, Trump è la maggioranza (come il voto ha dimostrato). Trump non è solo un prodotto dei nostri tempi: è un prodotto delle nostre scelte, come spiega benissimo il passaggio qui in basso. Dopo, è facile fare del moralismo e mettersi in alto su un gradino a giudicare guardando verso il basso: ma era prima, che era utile pensarci. E fare cose diverse. 

Le responsabilità sono chiaramente indicate qui sotto:

In the broader picture, the result should not have been a surprise. Back in 2008, as the financial crisis broke, many thought a political crisis would ensue within months. The surprise is that the denouement has been so long delayed.

Blaming central bankers, as many of the people behind the UK and US populist revolts tend to do, misses the point. The loose monetary policies of the last eight years helped deepen inequality by raising the wealth of those who already had assets, without breathing sufficient life into the US or UK economy.

But central bankers were following these policies to buy time for politicians. Necessary action — whether it was a big programme of infrastructure investment or a painful structural reform — has not been forthcoming. Central banks have looked increasingly uncomfortable with their new role.

Mercati oggiValter Buffo
Trump World: che cosa cambia per noi? (parte 3: la disfatta degli algoritmi)

Provate a riflettere: ma se gli algoritmi non riescono neppure a prevedere la vittoria di Trump, come è possibile affidare agli algoritmi la gestione dei propri risparmi?

In un Convegno che è in corso in queste ore a Lisbona, e che si chiama Web Summit, i "gestori algoritmici", ovvero quelle Società che pretendono di gestire i soldi dei Clienti che a loro si affidano sulla base di un modellino matematico, hanno subito la vittoria di Trump come una vera e propria debacle.

Un tema di cui Recce'd vi ha scritto in molte occasioni, più o meno con le parole che si leggono oggi:

You can’t model emotions. At the end of the day people had to walk into a booth, in secret and I think it’s really really hard to model that… modeling works very well when you have a long series of repeatable events, like credit card transactions. You can get a pretty good sense of what’s going to happen the next day, or market data. You can back test that. The reason you can’t model a Brexit, however, is because it’s a one off thing and there was no Brexit data that comes before it. There’s no data you can collect to model this one time thing. The problem with presidential elections is that they happen once in four years. And the data hasn’t been around long enough.

Mercati oggiValter Buffo
Trump World: che cosa cambia per noi? (parte 2: chi rischia di più?)

E' decisamente troppo presto per arrivare a qualsiasi giudizio sulle scelte in economia del nuovo Presidente: ma abbiamo ascoltato con grandissima attenzione, questa mattina alle 8,45 in Italia, il suo disocrso di vittoria.

L'economia era al centro di tutto: l'economia è il solo tema sul quale ha preso posizioni esplicite. Ed i suoi punti forti sono stati:

  1. valorizzare risorse oggi sottoutilizzate
  2. raddoppiare il tasso di crescita dell'economia
  3. costruire ponti e strade
  4. non lasciare indietro nessuno

Come si farà? Ci sono decine di migliaia di alternative da considerare, di scelte pratiche da fare. A partire dal nuovo Ministri del Tesoro, una scelta chiave. Nel frattempo, però, i mercati hanno già intuito qualche cosa: e come sanno bene i nostri Clienti, non ci ha sorprso per nulla vedere il rendimento del Treasury decennale salire, alle 10,30 europee, a 1,93% (grafico qui sotto), ai massimi da marzo e molto, molto, molto vicino al 2,00%. Un segnale molto preciso (anche alla Federal Reserve).

Caro lettore: come ti spieghi le Borse in calo e i tassi che salgono? Un tema su cui varrà la pena di riflettere (e per molti mesi ancora).

 

Mercati oggiValter Buffo
Trump World: che cosa cambia per noi (parte 1: la sconfitta dei vecchi media)

Siamo da un paio di ore nel Mondo di Trump: per Recce'd l'immagine più forte, più significativa è quella del grafico qui sotto.

Tutti i grandi quotidiani USA appoggiavano Clinton: tutti, nessuno escluso. Così come tutti i grandi sondaggisti avevano previsto una vittoria di Clinton.

In Recce'd da anni abbiamo scelto di gestire i portafogli partendo da una dettagliatissima, e molto critica, analisi delle informazioni: i mezzi di informazione tradizionali servono quasi a nulla (e i loro bilanci lo dimostrano) e noi per questo abbiamo selezionatoe testato migliaia di fonti alternative. Per questo noi oggi riteniamo che il canale media più influente al mondo sia Facebook, e non Sky oppure il New York Times.

Voi investitori fareste bene a rilettere a lungo sul grafico sotto: quello che vi dice il "consenso", in materia di investimenti, vale quanto valeva il "consenso" sulle Elezioni USA: può essere spazsato via in pochissime ore.

Il Mondo è già cambiato: perché voi non avete ancora cambiato?

Mercati oggiValter Buffo