Il diluvio di Ferragosto
L’attualità ci ha travolto, in questo agosto 2024: e proprio nella settimana di Ferragosto 2024 tutti noi investitori siamo stati travolti da un diluvio di dati.
Ancora di più che nelle settimane precedenti, ci sentiamo obbligati a cogliere e sviluppare gli spunti offerti dall’attualità dei mercati nella settimana di Ferragosto.
Abbiamo in sospeso con i lettori del nostro Blog sia il Longform’d iniziato il 26 giugno, un mese fa (sul tema AI), sia il Post relativo ai risultati ed alle performances del quale pubblicammo la prima parte quattro settimane fa.
Ci impegniamo per completare i due lavori citati, che sono in corso (e sono probabilmente oggi più importanti ancora che a fine giugno, entro il mese di agosto.
Ne abbiamo tantissime, di cose da scrivervi. Ma intanto, affrontiamo a caldo la realtà del Ferragosto 2024.
Il titolo che leggete nell’immagine qui sopra è di CNBC ed è di oggi. Il titolo dice che una settimana ricchissima di importanti dati economici influenzerà le decisioni future della Federal Reserve. Il sottotitolo aggiunge: “un diluvio di datici ha lasciato una serie di forti segnali".
Per i tanti lettori amici di Recce’d che la settimana scorsa erano impegnati con una escursione in montagna, una gita in barca a vela sul lago, oppure in un bagno di sole in spieggia, Recce’d oggi offre (in estrema sintesi) un riassunto dei fatti principali della settimana di Ferragosto, ed anche una illustrazione dei “forti segnali” che secondo CNBC sono stati lasciati sui mercati dalla settimana che si è appena conclusa.
Che i dati di cui noi investitori siamo venuti a conoscenza siano stati significativi, non possono esserci dubbi: chi tra i nostri lettori ha seguito il nostro sito durante la settimana ne ha già letti almeno una parte nella nostra pagina TWIT - TWOO, attraverso la quale giorno per giorno regaliamo al lettore una selezione di alcuni dei fatti si maggiore rilievo per il futuro dei mercati finanziari e per la gestione del portafoglio titoli.
Nelle immagini che seguono, noi ve ne facciamo rileggere alcuni, selezionati per voi.
Come vedete dalla nostra sintetica ricapitolazione per immagini, proprio nella settimana di Ferragosto, tutti noi investitori abbiamo assistito a fatti importantissimi, che vanno dalle dimissioni di un Primo Ministro a significativi movimenti dei mercati finanziari, e tutto questo mentre arrivavano sugli schermi dei nostri PC, dati importantissimi che vanno dai dati USA per l’inflazione ai dati dalla Cina per la crescita dell’economia, ai dati Europei e del Regno Unito.
Di tutto questo, noi in Recce’d, in quanto gestori di portafoglio, abbiamo fatto, giorno per giorno, prima una analisi accurata ed approfondita, e dopo una applicazione ad ogni singola posizione (presente e futura) ai nostri portafogli modello per i Clienti.
Come potete immaginare, si è trattato di una imponente mole di lavoro, durante questa ultima settimana.
Se guardiamo alla rilevanza che i media hanno attribuito a questi fatti, dobbiamo constatare che la maggiore attenzione nell’ultima settimana è stata attribuita al recupero degli indici di Borsa: a titolo di esempio per voi abbiamo selezionato il brano che segue dal più noto dei media finanziari ovvero CNBC. Brano del quale poi vi illustreremo la rilevanza per gli scopi del Post che state leggendo.
Le azioni statunitensi sono aumentate venerdì mentre gli investitori hanno chiuso la migliore settimana del 2024, parte di una ripresa del mercato dopo la violenta disfatta di inizio agosto.
Durante la settimana, l’S&P 500 ha guadagnato quasi il 3,9%, la migliore settimana da novembre 2023. Il Nasdaq ha guadagnato il 5,2%, mentre il Dow a 30 titoli è avanzato del 2,9% durante la settimana.
Dopo il rimbalzo di questa settimana, l’S&P 500 è ora a solo il 2% dal suo massimo record di metà luglio. I dati di questa settimana hanno contribuito a calmare un mercato nervoso. I dati sulle vendite al dettaglio pubblicati giovedì sono stati molto più forti di quanto previsto dagli economisti, mentre le richieste settimanali di disoccupazione sono diminuite.
Entrambi hanno dimostrato che i timori di recessione, che hanno contribuito a innescare una svendita globale all’inizio di questo mese, erano eccessivi. Anche i dati sull’inflazione pubblicati all’inizio di questa settimana hanno rafforzato le speranze che uno scenario di atterraggio morbido fosse ancora possibile.
"I dati pubblicati la scorsa settimana hanno raggiunto il giusto equilibrio, non essendo né troppo caldi, né troppo freddi", ha scritto venerdì Mark Haefele, responsabile degli investimenti per la gestione patrimoniale globale di UBS. “Ciò dovrebbe aiutare a dissipare sia le preoccupazioni di una recessione incombente sia quelle che un’inflazione vischiosa ostacolerà la Federal Reserve nel caso in cui fossero necessari rapidi tagli dei tassi per difendere la crescita”.
Azioni di Nvidia sono tra i maggiori vincitori della settimana nel settore dei titoli tecnologici con un guadagno di oltre il 18%. Mela e Microsoft sono aumentati rispettivamente di circa il 4% e il 3% durante la settimana.
Il Dow è sceso di 1.000 punti e il 5 agosto l’S&P 500 ha vissuto la sua giornata peggiore dal 2022, poiché gli investitori temevano che la Federal Reserve fosse troppo tardi per tagliare i tassi di interesse e che l’economia stesse scivolando in una recessione. La liquidazione delle operazioni valutarie degli hedge fund ha accentuato la volatilità del mercato.
Ma da allora gli investitori sono intervenuti per acquistare, con l’S&P 500 in rialzo per sette giorni consecutivi mentre i rapporti economici hanno placato le preoccupazioni di recessione. Il Nasdaq ha registrato la sua settimana migliore da novembre 2023
La ricapitolazione che avete appena letto riguarda unicamente le Borse: eppure, vi facciamo osservare, risulta impossibile parlare di Borse senza accennare anche a:
il tema della recessione,
i grandi titoli del settore Tecnologia ed anche
le “operazioni valutarie degli hedge fund” che poi sono i cosiddetti “carry trades” dei quali abbiamo già anticipato al nostro lettore un approfondimento in una delle prossime settimane.
Anche se i titoli dei quotidiano, nell’ultima settimana, si sono occupati unicamente di Borse, come vedete è necessario ampliare l’orizzonte di osservazione, ed aggiungere altri elementi, se si è interessati a capire (almeno) qualcosa.
A voi lettori, come ad ogni altro investitore, dopo avere letto delle Borse è necessario:
mettere ordine in tutti questi elementi ai quali si fa riferimento sopra,
selezionare il vero dal falso,
selezionare ciò che è rilevante da ciò che non lo è.
E dopo che avrete capito almeno qualcosa, se non tutto, dovrete procedere poi a rivalutare una per una tutte le vostre attuali operazioni di investimento, il loro peso sul totale, le loro prospettive di guadagno e di perdita, ed il rischio complessivo che sopportate con il vostro attuale portafoglio in titoli alla data del 18 agosto.
Vi facciamo osservare che tutto ciò che avete appena letto nel brano, infatti, a prima vista sembra filare via senza problemi: appare coerente e completo. Ma solo ad una lettura superficiale.
Ve lo dimostra il fatto che, come ricorderete senz’altro, quando noi di Recce’d abbiamo pubblicato il nostro Post del 27 luglio, (che era dedicato al tema dei Tech quotati a Wall Street) sui mercati di Borsa e in generale sui mercati finanziari esisteva un solo tema, che si chiamava “Tech pullback”, come stava scritto nel titolo del Post.
E ricorderete anche che dopo sole due settimane, ovvero sette giorni fa, nessuno ricordava più il “Tech pullback”. Le Tv, con CNBC in testa, i quotidiani ed i settimanali come MF e PLUS, tutte le banche internazionali e tutti i promotori finanziari, tutti questi soggetti, avevano rimosso, dopo 15 giorni, quel tema di investimento, sostituendolo con altri .due argomenti:
la recessione negli Stati Uniti; e
il carry trade e lo yen del Giappone.
Oggi 18 agosto, i medesimi soggetti vi raccontano che la recessione non è più un problema, come leggete nel brano riportato sopra. Ed il Giappone nel brano in questione non viene neppure più citato, ed i Tech come avete appena letto sono in recupero.
Giustamente, l’investitore finale di fronte a improvvisi e profondi cambiamenti nelle spiegazioni dei fatti di mercato è perplesso, spiazzato, confuso.
E fa bene: perché non è in questo modo, che si gestiscono i risparmi. Non è in questo modo, andando dietro a queste giravolte, che otterrete risultati dal vostro portafoglio in titoli.
Noi di Recce’d, come sempre, vi aiutiamo in modo concreto tirandovi fuori dallo stato di confusione (cosa che certamente non fanno le TV, e neppure i quotidiani, e neppure i promotori finanziari, perché non ne hanno le capacità ed i mezzi).
Recce’d, come sempre ha fatto, vi aiuta a capire.
Capire, per investire. Capire prima, e dopo investire. Come sempre facciamo.
Per questo, ora ritorniamo al grafico che avete già visto qui nel Post di otto giorni fa.
Come avevamo scritto nel Post che precede questo, anche se l’indice S&P 500 è ritornato al livello di 5550 punti, la settimana appena conclusa ha lasciato segni molto più profondi: il più importante dei quali è un ulteriore (e drammatico) aumento della volatilità, descritto nel grafico.
Il grafico qui sopra vi informava che le variazioni giornaliere dell’indice di Borsa più grande del Pianeta sono molto aumentate. E vi portava sette giorni fa a chiedervi se potrebbero aumentare ancora. Ed è stato così proprio nella settimana di Ferragosto 2024: questo è il dato forte, l’unico, che ci lascia la settimana appena conclusa. La volatilità aumenta.
Se siete interessati, parliamo parlarne con noi: contattarci attraverso la pagina CONTATTI è semplicissimo, anche nel mese di agosto ci trovate al nostro posto, concentrati e molto carichi di energia.
Vi suggeriamo di riflettere sul dato di fatto che il comportamento dei mercati finanziari internazionali è cambiato. Anche quello di breve termine.
Per questo, noi vi invitiamo a rileggere i Post che Recce’d ha pubblicato tra maggio e luglio: trovate senza difficoltà le cause che hanno portato a questo cambiamento nel comportamento dei mercati finanziari, il quale che è associato ad un cambiamento di scenario, come Recce’d vi aveva anticipato proprio qui nel nostro Blog. E come potete facilmente verificare rileggendo il Post del 23 giugno e poi anche il Post del 6 luglio.; ma altrettanto utile vi può essere rileggere ciò che abbiamo scritto nel Blog il 30 giugno scorso e prima ancora il 15 giugno, a proposito del momento dei mercati.
Per collegare questo argomento alle vostre scelte di portafoglio ed alla strategia di gestione vi può essere utile rileggere in particolare il Post di quattro settimane fa.
Ma ritorniamo adesso alla strettissima attualità: nel Post che precede questo (datato 10 agosto), avevamo messo in evidenza due frasi di Justin Wolfers, tratte da un articolo del New York Times di pochi giorni fa.
In particolare, avevamo evidenziato la frase che dice:
il mercato azionario è cresciuto in 12 degli ultimi 15 decenni. Ma tende anche a cadere in circa il 46% di tutti i giorni di negoziazione. Se non controlli così spesso, ti perderai gli alti e bassi a breve termine. E questo, a sua volta, metterà maggiormente a fuoco i guadagni a lungo termine.
L’autore fa il professore universitario per professione, e non il gestore. Un bravo gestore sicuramente NON si fida del fatto che la Borsa è salita il 12 anni su 15: e al contrario questo dato fa sorgere moltissimi dubbi.
Ma la frase appena citata offre a voi lettori utili spunti per riflettere.
Vi avevamo poi evidenziato anche una seconda frase:
Per quelli di noi che seguono l’economia, vale la pena tenere d’occhio i mercati finanziari. Ma i mercati non dovrebbero attirare tutta la nostra attenzione. Tieni d’occhio i duri numeri economici che descrivono la nostra realtà attuale. In questo momento stanno raccontando una storia molto più felice con meno motivi di preoccuparsi rispetto alla narrazione arrivata da Wall Street questa settimana.
La prima metà di questa citazione è perfetta, dal punto di vista di chi deve fare performance gestendo i portafogli titoli. La seconda metà al contrario è, sempre quando viene letta con gli occhi del gestore, totalmente sbagliata. E ve ne potete rendere conto andando a rileggere tutti i nostri Post del mese di maggio, giugno e luglio 2024 citati più in alto.
Sempre dal Post del 10 agosto, riproponiamo una immagine: immagine che risulta ancora più utile oggi, dato che dopo il diluvio di dati della settimana di Ferragosto del 2024 per voi è indispensabile tutti i nuovi eventi e ed i nuovi dati nello schema che del grafico che segue.
Voi dovete, nel vostro esclusivo interesse, comprendere in quale mondo vivete, come è fatta oggi la realtà delle economie e la realtà dei mercati finanziari: allo scopo di procedere poi alla definizione degli scenari futuri.
Che è esattamente ciò che fa questo grafico che la settimana scorsa noi di Recce’d abbiamo presentato e commentato in esclusiva per i nostri Clienti nella Sezione Operatività del nostro quotidiano The Morning Brief.
Se voi oggi non siete consapevoli di dove vi trovate, e non disponete di una mappa delle strade che avete davanti, allora continuerete a procedere a tentoni e continuerete a fare scelte poco motivate, poco produttive e a volte dannose. Non è possibile raggiungere alcun risultato, quando si procede ad occhi chiusi senza direzione.
Il suggerimento pratico e concreto che Recce’d vi fornisce oggi è quello di rivedere con attenzione il diluvio di dati e notizi che ha caratterizzato la settimana del Ferragosto 2024. Poi, sulla base delle conclusioni che avrete raggiunto, il nostro suggerimento è riprendere nel dettaglio, una per una, tutte le attuali posizioni che avete ne portafoglio, e farvi, per ognuna, due semplici domande
ha senso tenere questa posizione? quanto mi aspetto che renda da qui a fine 2024? E nel 2025?
quanto potrei perdere su questa specifica posizione, nel 2024? E poi nel 2025?
Se vi interessa di confrontarvi con noi, sulle vostre prospettive di guadagno e di vendita, dato il vostro attuale portafoglio di GPM, di Fondi Comuni, di polizze assicurative, e anche di finanziamenti diretti e di private equity, con grande facilità potete farlo utilizzando la pagina CONTATTI del nostro sito, anche (e specialmente) in questo mese di agosto.
Nel frattempo, la gestione dei nostri portafogli modello ovviamente procede giorno dopo giorno, ed è orientata anche (non solo) da alcune delle considerazioni che avete appena letto. E i risultati ci danno, giorno per giorno, sempre più ragione.
In chiusura del Post, ci permettiamo una auto- citazione.
Rileggete qui sotto che cosa diceva proprio in apertura, il nostro Post del 27 luglio, ovvero tre settimane fa: nel quale (anticipando di 15 giorni il citato articolo del New York Times) avevamo già chiamato in causa gli atteggiamenti del bambini.
Vi ripetiamo anche oggi un consiglio da amici: NON fate i bambini, con i vostri risparmi. Non è il momento. Riflettete, sulle parole che seguono: sono di Recce’d, e come qualcuno ci ha detto “… va poi sempre a finire come dite voi …”.
I bambini non vogliono smettere di giocare. Mai.
Per questa ragione la sera si fa così tanta fatica a metterli a letto.
Loro resistono, sempre.
Poi però, la stanchezza prevale, e loro si mettono a dormire.
Sempre. Ogni volta, è sempre lo stesso finale.
Non è un gioco dei bambini, questo di cui stiamo parlando. Non è uno scherzo. Noi vi stiamo parlando della realtà.
La stessa realtà che i bambini non vogliono proprio vedere. Chiudono gli occhi, e credono che il nemico è andato via. Chiudono gli occhi, e si inventano l’amico immaginario.
I bambini.
E anche molti adulti, specie negli ultimi anni. Rifiutano di guardare in faccia la realtà. Quella che hanno davanti ai loro occhi. Ma, così come ogni sera il sono arriva, e prevale, sempre, anche per gli adulti-bambini arriva, sempre, il momento di smettere di giocare.
Quando la realtà prevale sulle fesserie.
Il momento dei mercati, un momento di volatilità in aumento, al quale tutti stanno assistendo ha alcune di queste caratteristiche: non tutte, non per il momento.
Noi in Recce’d però scegliamo di suggerire al nostro lettore una domanda: perché proprio adesso?
La domanda ha un doppio valore, per l’investitore che ci legge:
aiuta il lettore a comprendere se questa è semplicemente una “correzione”, un “pullback”, oppure è una fase di mercato che si chiude (che si è già chiusa); e poi anche
aiuta il lettore a ragionare come un gestore: e domandarsi come si sfruttano situazioni di mercato come queste, come si fa performance con AI, anzi per dire meglio “passando sopra AI”.