Chi pagherà il prezzo di questa nuova "svolta ad U"?
Questa parte finale del 2021 ci ha riservato, e ci riserverà ancora, un grande numero di sorprese.
Fino ad oggi, la sorpresa che ha colpito noi di Recce’d è l’atteggiamento degli investitori. Di tutti gli investitori, in Italia e nel Mondo. Lungo l’intero arco del 2021, ma in modo particolare nella parte finale, ovvero nelle ultime settimane.
Settimane nelle quali, i fatti lo dimostrato, quasi tutti (e probabilmente numerosi lettori del nostro Blog) con i loro atti hanno dimostrato di avere dimenticato, o sarebbe meglio dire rimosso, i fatti di tre anni fa.
Era il 23 dicembre 2018, una domenica, a due giorni dal Natale, quando il Wall Street Journal pubblicava il titolo che leggete qui sotto.
Il titolo dice: “Il Ministro del Tesoro Mnuchin ha chiamato tutti gli Amministratori Delegati di tutte le maggiori banche per discutere della turbolenza sui mercati finanziari.
Trump allora era il Presidente, ed al posto di Mnuchin come tutti sapete oggi c’è Janet Yellen.
Ora: è vero da un lato che mai la storia si ripete in modo esattamente identico al passato. E tuttavia: la storia offre lezioni ed insegnamenti che non possono, e non devono, essere dimenticati. O meglio, rimossi.
Non è certamente questa la sede per ripercorrere i fatti di tre anni fa: a chi tra i nostri lettori fosse interessato ad approfondire, suggeriamo di partire rileggendo un Post di questo Blog datato gennaio 2019.
Informandosi, ed eventualmente se lo ritiene parlando anche con noi di Recce’d, il nostro lettore vedrà facilmente quante sono le analogie tra quella situazione del dicembre 2018 e la situazione attuale.
La situazione attuale a cui facciamo riferimento in questo Post è perfettamente sintetizzata dall’immagine qui sopra: martedì scorso, ultimo giorno di novembre 2021, il Grande Capo della Banca Centrale USA ha annunciato al Mondo che “si può eliminare il termine TRANSITORIA quando si parla di inflazione”.
In più occasioni, noi di Recce’d abbiamo definito la narrativa della “inflazione transitoria” come meritava di essere definita: una sciocchezza grossolana, una baggianata, e persino una stupidaggine.
Ma ciò che oggi conta, per noi investitori, non è tanto osservare chi aveva ragione, e chi invece aveva torto, nove mesi fa, e poi sei mesi fa, e poi tre mesi fa.
Ciò che conta per tutti noi investitori è quanto segue: che implicazioni avrà, per i mercati finanziari, per i prezzi degli asset, e per i nostri portafogli di investimento, il fatto che ancora una volta (dopo quel dicembre 2018) la più grande Banca Centrale del Mondo è stata costretta a rimangiarsi le parole, le garanzie, le promesse?
Chi segue il nostro Blog con attenzione, non è stato colto di sorpresa: già nel marzo 2021, ovvero otto mesi fa, noi di Recce’d ci siamo chiesti proprio nel Blog quando sarebbe arrivata la “svolta ad U” della Federal Reserve.
Adesso però che è sugli schermi di tutto il Mondo, tutti gli investitori sono obbligati a rifare i conti, a cambiare le decisioni, a modificare le aspettative. In particolare, tutti quelli che scioccamente si sono affidati alla narrativa della “inflazione transitoria”, al wealth manager, al private banker, a Goldman Sachs e a Morgan Stanley ed a UBS..
Il brano di Bloomberg qui sopra spiega chiaramente perché ognuno di noi è toccato in modo diretto nei propri interessi da questa nuova “svolta ad U”: dice l’articolo di Bloomberg che Powell
“ha acceso un faro sull’inflazione come grande rischio per l’economia ed i mercati finanziari - non tanto perché i futuri rialzi dei prezzi siano di per sé problematici (non lo sono) ma a causa del fatto che il processo di comunicazione della Banca Centrale, e l’assenza di reazioni della politica monetaria, sono in ritardo sulla realtà. Il processo di rincorsa per riallinearsi alla realtà (ed è richiesto un processo molto rapido) potrebbe destabilizzare sia i mercati finanziari sia le economie”.
Il caos sui mercati finanziari di cui parla l’immagine qui sopra è esploso il giorno dopo il Thanksgiving, e tutti i media, in tutto il Mondo, hanno associato quella seduta drammatica alla comparsa della “variante sudafricana”.
Poche ore dopo, sia con i nostri Clienti sia qui nel Blog, abbiamo detto con chiarezza: la variante sudafricana NON è la causa delle instabilità che a cui state assistendo. Ne scriviamo anche oggi, in un altro Post.
Con il passare dei giorni dell’ultima settimana, i fatti poi hanno dimostrato che Recce’d ha interpretato in modo corretto quella situazione sui mercati finanziari.
L’immagine qui sopra vi racconta a che cosa noi ci riferiamo, quando utilizziamo il termine “narrativa”: ormai tutti hanno capito come vanno utilizzati i media, per formare la pubblica opinione: se si riesce a fare scrivere sui social media che una certa cosa è vera, almeno per qualche tempo ci si garantisce che quella cosa sia ritenuta vera da una grande quantità di persone.
Come vedete qui sopra, il termine “transitoria” è stato “trending topic”, ovvero argomento tra i più discussi sui social media, per buona parte del 2021. Il grafico però, al tempo stesso, ci ricorda quanto rapidamente si modificano gli umori del pubblico che fa riferimento ai social media.
Perché, come dicevamo più sopra, la realtà alla fine ha sempre il sopravvento.
E’ stato così per la Federal Reserve, ed anche il Presidente degli Stati Uniti, l’uomo che viene definito “il più potente del Mondo, oggi vede il suo potere di scelta limitato dall’evoluzione della realtà, come ci conferma il titolo qui sotto del Wall Street Journal.
La realtà prevale sempre, persino sull’uomo politico più potente al Mondo: nel caso dell’inflazione, si tratta di un fenomeno che da sempre ha un costo politico molto elevato, come ci confermano i dati del grafico qui sotto.
Torniamo quindi alle scelte di investimento, alla gestione del portafoglio titoli, e quindi a noi investitori.
Come abbiamo già detto, la Federal Reserve con la sua “svolta ad U” ci ha detto che le cose NON stavano come la stessa Fed ci aveva raccontato fino a poche settimane fa.
Quindi, le prospettive sono diverse, da quelle che la maggior parte degli investitori si era sentito raccontare fino a poche settimane fa.
Quindi, vanno rifatti i conti, va modificata la strategia di investimento, vanno ridefiniti i rischi.
Recce’d è qui per aiutarvi in questo processo, sempre mettendo avanti a tutto la realtà, e non le chiacchiere dei promotori finanziari, dei family bankers e delle banche di investimento.
A proposito di banche di investimento e di wealth managers, parliamo adesso di cose concrete.
Qui si seguito vi riproponiamo, mese per mese, le previsioni pubblicate da Goldman Sachs per l’inflazione negli Stati Uniti: nel Blog ve ne avevamo già scritto, ma non siamo del tutto sicuri che il nostro lettore abbiamo riflettuto su questi dati e sulla loro evoluzione nell’arco di pochi mesi.
C’è una lezione utilissima, nell’immagine che trovate qui sotto: come dice il Governatore Zaia, anche noi ripetiamo il nostro “ragionateci sopra”. Fatelo: è nel vostro esclusivo interesse.
Ora mettiamo da parte i ciarlatani, e chiudiamo il Post entrando nel clima natalizio e delle Festività.
Se siete tra quelli che fanno i regali per il Natale, abbiamo per voi un suggerimento che dovreste apprezzare.
Un regalo semplice e sportivo, che potrebbe essere gradito sia dalle signore sia dai signori, sia dai giovani sia dai meno giovani, ma che noi riteniamo che potrebbe essere utile come regalo … da fare a voi stessi. Lo vedete qui sotto, nell’immagine.