L'ingrediente segreto della nostra ricetta di successo
L’attualità ci offre lo spunto per svelare ai lettori del Blog uno sei nostri “ingredienti segreti” di quella ricetta che oggi ci consente non solo di piazzarci davanti agli altri in termini di risultati già acquisiti, ma pure di guardare al futuro di breve, medio e lungo termine con la massima serenità e ragioni concrete di fiducia in merito ai risultati che garantiremo ai nostri Clienti.
L’industria del risparmio, per trent’anni, ha “educato” i risparmiatori italiani a …. cascare nelle trappole e seguire le indicazioni degli “specchietti per le allodole”.
Questo perché? Perché è necessario convincere l’investitore finale che investire sui mercati finanziari è facile. Non disponendo di strumenti di base dell’analisi dei mercati e della costruzione del portafoglio, ed essendo troppo faticoso, troppo complesso, lavorare sui fattori che determinano il comportamento dei prezzi sui mercati finanziari, l’industria ha scelto di puntare tutto … sull’ultima notizia.
Per questo, si fa intrattenimento su base regolare e continuativa: si parla al Cliente di ciò che occupa la prima pagina al TG o sul quotidiano, e si fa credere che quella notizia abbia un’importanza decisiva per rischi e rendimenti degli asset finanziari. Risultato? Al Cliente si suggerisce un impalpabile “ribilanciamento” del 2%, 3%, massimo 5% che non incide in alcuna misura sulla futura performance di un portafoglio titoli che, in buona sostanza, è sempre fermo.
In Recce’d non lavoriamo in questo modo.: e lo abbiamo dimostrato anche in questo 2020, con una rotazione dei portafogli che ha raggiunto il 300% del patrimonio investito. Noi non facciamo “intrattenimento del Cliente”,
I nostri Clienti sanno come lavoriamo sui portafogli, ed agli altri non abbiamo intenzione di raccontare tutto per filo e per segno. Tuttavia, oggi con il Post che state leggendo vogliamo svelare un “ingrediente segreto” della nostra ricetta di successo, e lo faremo con riferimento alla strettissima attualità.
Utilizzeremo questo Post per illustrare le ragioni per le quali Recce’d, sui propri portafogli modello ha fatto nulla, prima delle elezioni, e nulla, dopo le elezioni, e nulla dopo l’annuncio del vaccino.
Faremo una premessa: abbiamo già illustrato in questo Blog, cinque anni fa, le ragioni per le quali, nell’esclusivo interesse del Cliente, non facciamo e non faremo quel tipo di movimentazione che chiamano “trading”, e poi ne abbiamo scritto anche più di recente. Non torneremo,. quindi su quell’argomento.
Un secondo argomento che abbiamo già trattato in una precedente occasione è il perché i gestori tradizionali, quelli delle GPM, delle GPF, e dei Fondi Comuni perdono sempre, nel senso che perdono ogni confronto e rimangono sempre indietro. Anche questo tema non lo riprenderemo oggi
Veniamo invece alla strettissima attualità: venerdì nel nostro The Morning Brief del mattino abbiamo scritto ciò che leggete di seguito
Noi leggiamo ed ascoltiamo, ogni giorno, più per dovere professionale che per interesse, centinaia di opinion, dalle TV come CNBC, dai quotidiani specializzati, e soprattutto dai nostri contatti sui mercati finanziari, banche di investimento in testa. Poi, facciamo una sintesi, ma soprattutto traduciamo tutte quelle tantissime parole in una pratica, in cose concrete, in decisioni. E (lo ripetiamo) anche “oggi farò nulla” è una decisione operative per I portafogli titoli.
Nella medesima data e sempre su The Morning Brief poi abbiamo aggiunto quello che segue
Ennesima ma utile lezione dai mercati finanziari a tutti noi investitori. Lunedì alle ore 14,20 italiane, eravamo in presenza di una “giornata storica”. Martedì, il termine “storico” era scomparso, ma restava in uso il termine “euforia”. Mercoledì, c’era in giro meno “euforia” ma ancora “ottimismo”. Giovedì, come leggete sopra, siamo ritornati a dominare i “concerns”, ovvero “preoccupazioni”. Ognuno dei nostri Clienti, ovviamente avrà un suo punto di vista, e non non abbiamo la pretesa di imporne uno. Ma sul piano della operatività, sarà utile per il Cliente sapere come la vediamo: e noi crediamo che chi dedica troppo tempo a queste notizie, perde il suoi tempo e anche i suoi soldi.
Come è scritto qui sopra, Recce’d propone al Cliente una propria visione, che si fonda da un lato sul proprio quotidiano ed approfondito lavoro di analisi e dall’altro sulle esperienze profesisonali accumulate, ma non ha la pretesa di avere l’esclusiva sulle “buone idee di investimento”.
Ogni punto di vista, ogni ipotesi di investimento è valida, ma solo PRIMA: invece DOPO, è il tempo che ci fa sapere i verdetti. Che cosa era buono, e che cosa invece era una cattiva scelta.
Molte volte noi di Recce’d abbiamo scritto che i mercati finanziari globali sono una meravigliosa macchina che genera ogni giorno, ogni ora ed ogni minuto un numero altissimo di opportunità di investimento: si potrebbe, ogni giorno, guadagnare sui mercati finanziari letteralmente una infinità di soldi, facendo tutte le scelte giuste, nelle quantità giuste e con il timing giusto e nelle giuste proporzioni.
Il punto è che i medesimi mercati finanziari mostrano ogni giorno anche un grande numero di opportunità che oggi sembrano le migliori, ma dopo un po’ di tempo si rivelano essere false opportunità.
Come oggi ci dice anche Donald J. Trump, a proposito delle Elezioni Presidenziali USA. Il 13 novembre 2020 lui dice: “solo il tempo ci dirà …”. Only time will tell. E quanto ha ragione.
E allora come scegliere le operazioni da effettuare sul proprio portafoglio titoli? Quando muoversi, e quanto e su quale strumento finanziario? E quando, invece, non muoversi? Ovviamente, non daremo per intero la nostra ricetta segreta, ma vogliamo aiutarvi svelando un nostro ingrediente segreto, che è operare in modo sistematico un confronto con ciò che gli altri investitori fanno, ovvero ci dicono di fare.
L’esempio concreto che vi proponiamo in questo Post è la lista del Best Trades 2021, ovvero delle migliori operazioni da fare nel 2021, secondo la prestigiosissima banca di investimento globale Goldman Sachs. L’elenco completo lo leggete più sotto, fresco fresco di stampa, e di distribuzione agli operatori, proprio la settimana scorsa. Post Elezioni. Attualissimo.
Così voi lettori potete provarci: provate a fare queste operazioni, e poi vedete come va. Se lo dice Goldman Sachs, saranno di sicuro eccellenti opportunità di investimento.
Un solo avviso, prima di procedere: non pensate di trovare Goldman Sachs disponibile a spiegare, se per caso poi le cose non andassero nel modo auspicato. E tanto meno, nel caso, di rimborsarvi.
Ecco qui sotto l’elenco completo dei Top Trades, le migliori operazioni, per l’anno 2021 della Goldman Sachs
FX
Long CAD and AUD vs USD with equal weights
Long a roughly vol-weighted basket of MXN, ZAR, and INR vs USD
Long CNY and Long 3Y CGBs combined
Long SGD vs TWD
G10 Rates
Long 3y1y forward US real yields
Long (1.65:1) vol-weighted 1y forward 5s30s steepeners
Long 2s30s Gilt curve steepeners
Long 10y10y-2y2y HICP curve flatteners
Credit
Long High Yield vs. Investment Grade in the USD cash market (1 to 1.15 notional)
Long USD Investment Grade bonds vs. agency MBS
Long EUR AT1 vs. High Yield bonds
Long US AAA CLOs vs. AAA CMBX index
EM (Local Rates, Credit, and Equities)
Long 6-year (R186) SAGBs, USD-hedged
Long BRL DI Jan-2022 receivers
Long INR 5Y bonds
Long 2s10s IRS steepeners in EM LY (CZK, KRW and THB)
Long EM HY credit
Long EM bank stocks vs EM consumer staples
Long Korea (and KRW) vs Taiwan (and TWD) equities
Come detto, noi ci siamo già confrontati con questa lista di operazioni. E abbiamo notato subito una serie di cose: prima fra tutte, che non c’è una sola operazione LONG azionario (LONG equity) anche se proprio tre giorni fa la stessa Goldman Sachs ha innalzato il target 2021 dell’indice S&P 500 (subito dopo “il vaccino”) attirando grande attenzione da parte dei media. Ne abbiamo scritto in The Morning Brief giovedì e venerdì scorsi.
Torniamo a noi ed alla nostra ricetta: Recce’d per dovere professionale mette ogni giorno a confronto le proprie idee di investimento, le proprie operazioni in essere, ed anche le operazioni che sta per fare e che intende fare sui portafogli dei Clienti, con tutte le operazioni che vengono proposte dagli operatori del settore. Lo facciamo letteralmente ogni mattina, per verificare se quelle degli altri possano risultare migliori delle nostre in termini di performance, utilizzando strumenti matematici e quindi Quant. Lo facciamo ovviamente anche con i Best Trades della prestigiosa Goldman Sachs (come con tutte le maggiori banche di investimento).
Il nostro ingrediente segreto qual’è? E’ disporre di strumenti, di analisi e di conoscenza dei mercati, che ci mettono in condizione di leggere queste indicazioni e con uno spirito critico. Recce’d non farà neppure una di queste operazioni: con tutto il rispetto per la prestigiosa Goldman Sachs, la nostra esperienza in Recce’d dal 2007 ad oggi ci ha insegnato che sappiamo individuare operazioni che presentano un profilo migliore di rendimento per quantità di rischio messa nei portafogli dei nostri Clienti. L’ingrediente segreto quindi è: evitare di farsi “tirare dentro”, pensare con la propria testa.
Questo non significa che l’esercizio quotidiano del confronto sia inutile. E’ invece fondamentale per tutti gli investitori, individuali e professionali, confrontarsi con le operazioni che fanno (o dicono di fare) gli altri. per questa ragione, in Recce’d facciamo come già scritto quotidiani confronti.
Attenzione a questo, che è un secondo ingrediente segreto della nostra ricetta: i confronti che hanno maggiore significato sono quelli fatti a distanza di un po’ di tempo.
Perché il tempo ci fornisce le risposte. E perché un investitore che non usa la memoria commette un gravissimo errore.
Vi dimostriamo qui, con un esempio, come si utilizza questo ingrediente segreto della nostra ricetta, la memoria.
Invitiamo a questo proposito ogni lettore del Blog a fare esercizi analoghi, con tutte le fonti possibili: fatelo anche con noi, e potete facilmente utilizzare proprio questo Blog, e farci pesare i momenti nei quali noi abbiamo scritto cose che poi non si sono rivelate giuste in termini di performance dei mercati e dei vostri investimento. Noi vi aspettiamo qui ai soliti indirizzi.
Utilizzando appunto la nostra memoria, ed il nostro efficientissimo archivio, abbiamo ripreso per voi lettori del Blog i Best Trades di Goldman Sachs per il 2018: torniamo quindi indietro di tre anni. Un periodo lungo a sufficienza, per eliminare gli effetti del coso: ovvero, abbastanza lungo da far si che eventi “a sorpresa” come “il vaccino” oppure le Elezioni Presidenziali esercitino un effetto decisivo e distorsivo sul risultato finale..
Nel testo che segue, noi vi presenteremo il podio di Goldman Sachs per l’anno 2018: ovvero, i tre suggerimenti operativi di Goldman Sachs per l’anno 2018 che stavano ai primi tre posti della loro lista, le tre indicazioni operative con il grado maggiore di certezza, secondo Goldman Sachs.
Sul terzo gradino del podio, secondo Goldman Sachs, nel 2018 ci sarebbero state le Borse Emergenti, come documentato qui sotto nell’immagine. Era questa la terza migliore opportunità operativa per quell’anno.
Il nostro commento è sintetizzato in modo efficace dal grafico che segue: con il circoletto giallo, abbiamo evidenziato dove stava l’indice delle Borse Emergenti a fine 2017
Ora saliamo sul secondo gradino del podio: qual’era tre anni fa la seconda (per importanza) operazione suggerita da Goldman Sachs? La leggete qui sotto.
Oggi, questo cambio oscilla intorno a 125, e quindi (immaginiamo) da molto tempo è già scattato lo STOP, ovvero la chiusura della posizione in perdita, che ci era stata indicata da Goldman Sachs.
Due operazioni su tre hanno, quindi perso soldi. Ora veniamo però alla prima fra tutte, all’opportunità migliore che Goldman Sachs vedeva a fine 2017. Non aggiungiamo un commento, perché di questo tema noi scriviamo quasi ogni giorno.
Questo, per l’anno 2018 (proposte fatte a fine 2017): se questo esempio vi affascina e vi intriga, qui di seguito trovate anche i Best Trades di Goldman Sachs per i due anni successivi: i confronti, però, ve li fate da soli.
Chiudiamo così il Post, ricordandovi i nostri due “ingredienti segreti”: mai dimenticare di usare la memoria, e evitare di “farsi tirare dentro” dalle ondate di emotività, dal “tutti vanno in quella direzione”, e dai suggerimenti di intermediari interessati. In altre parole: usate la vostra, di testa.
Best Trades Goldman Sachs per il 2019
US: Late-Cycle Dynamics
Long 5-year n US inflation swaps
Enter 2s30s UST flattener
Long agency MBS vs. IG credit
Short IG idiosyncratic risk funded with AAA CMBX
China: Growth Bottoming Out Soon
Long AUD & NZD vs. EUR
Long CLP funded out of CNY
Long S&P GSCI Industrial Metals Index
EM: Pick Up Excess Risk Premium, Have Hedges
Long MSCI EM hedged with MSCI EAFE
Receive a basket of high-yielders 5-year swaps (ZAR, MXN, COP) vs. 10-year swaps in low-yielders (PLN, HUF, THB, KRW)
Long IDR 10-year bonds
Short KRW vs top-6 currencies in GS trade-weighted basket
Brexit: Deal Dividend
Pay 2y1y SONIA versus receive 2y1y EONIA
Central Banks: Data Driving Divergence
Short EUR/SEK
Short USD/CAD
Long PHP vs. top-7 currencies in GS trade-weighted basket
Long SGD/THB
Best trades Goldman Sachs per il 2020
1. Global growth stabilization
Stay long 10y US breakevens
Long MSCI EM Index, with a hedge
Long the S&P GSCI Enhanced index
Long cyclical vs defensive EM equities
Stay short EUR/SEK
Long a select basket of EM HY credits
2. Quality still on top
Short the 5-year CDX BB index vs. 5-year CDX IG at a 1 to 3x notional ratio
Short the iBoxx Leveraged Loan index vs. the iBoxx HY index
3. Fed to the sidelines
Short 5-year EUR versus USD real rate
Long US agency MBS, rates-hedged
Stay in US 2s10s OIS swap spread curve flattener
4. Don’t fight the ECB
Long BTPs versus PGBs
Long the EUR iBoxx Contingent Convertible Liquid Developed Market AT1 index
5. Brexit breakthrough
Short 10y Gilts
Short EUR/GBP
6. EM FX: Go for carry
Stay short EUR/MXN
Short CAD/RUB
Long IDR vs TWD
7. Not done easing yet
Receive THB 2Y IRS
Receive KRW 1Y fwd, 2Y