Il punto di svolta? Per l'Italia
Abbiamo più volte segnalato ai nostri Clienti, e poi anche nell’ultima settimana ai lettori di SoldiOnline.it, ed ovviamente anche qui sul nostro sito, il fatto che la lunga e sfiancante battaglia tra l’esercito degli entusiasti ed il resto del mercato stia avvicinandosi ad una soluzione finale.
La situazione italiana è un esempio tra i tanti che potremmo fare: non ripeteremo qui osservazioni già sviluppate, anche in questo Blog, negli ultimi mesi, ma ci limiteremo a segnalare la novità del momento, che potrebbe fare precipitare la situazione.
Il collo di bottiglia va facendosi via via più stretto, ed oggi, sabato 20 ottobre, si terrà un Consiglio dei Ministri dal quale di certo NON uscirà una rottura, ma che allo stesso tempo può avere un solo sbocco.
I due partiti della coalizione NON vogliono oggi una caduta del Governo. Quindi, non possono litigare fra loro. La sola ed unica via di uscita (la ritirata, oggi, non è possibile: perché … ma quando gli ricapita?) è spostare lo scontro.
La pace nel Governo, nell’immediato, verrà preservata. A farne le spese non potrà che essere il rapporto con l’Europa. Il che significa: andare a guardare l’Unione negli occhi, e verificare quanto è solida.
Non sono rimaste altre strade per andare avanti, indietreggiare è fuori discussione, e si metteranno in conto nuove tensioni sui mercati finanziari (che al momento sono un costo sopportabile, almeno nell’immediato).
Il futuro? Per loro, oggi non importa: anche perché in primavera ci saranno le Elezioni Europee, che arriveranno comunque prima del primo rialzo del costo del denaro da parte della BCE (sotto nel grafico).
BCE che ha le sue evidenti responsabilità, in ciò che state vedendo: se il costo del debito italiano non fosse stato su livelli che si possono solo definire assurdi, sei mesi fa, i calcoli del Governo in carica sarebbero stati, gioco forza, meno disinvolti.