MPS: tragicommedia (parte 3)

Non vale il nostro, né il vostro, tempo un ulteriore commento alla vicenda MPS nelle sue più recenti evoluzioni: la denuncia del Corriere (De Bortoli) e la reazione del'imprenditore Carrai che annuncia querela.

Siamo di fronte a qualche cosa che può essere paragonato ad una "opera buffa" del Settecento, se non fossero in ballo così tanti soldi. Anche i soldi nostri e vostri, purtroppo: non come investitori (noi ci teniamo lontanissimi da storie come MPS, e non da oggi ma da dieci anni, a differenza della maggior parte dei consulenti e dei gestori di GPM e Fondi. Ma come cittadini, sono i nostri soldi che vengono spostati a destra e sinistra in questo balletto tragicomico.

Una sola certezza: si stanno facendo altri danni. Oltre a quelli fatti fino ad oggi, si aprono altri buchi: e questo perché si sinsiste, anche oggi, a procedere con la logica del circolo ristretto, degli "amici degli amici", quelli nel "circolo delle banche". Tutto, pur di tenerne fuori il mercato e la sua azioni di riordino: lo ha spiegato anche ieri il Ministro Padoan, che si è presentato come "facilitatore": ma di che cosa? Degli interessi di chi? Per conto di chi? Fate nomi e cognomi, grazie: non c'entra qui "l'interesse del pubblico".

Vi facciamo notare a questo proposito la mancanza di interventi, a tutto oggi, da parte delle Autorità: quando leggete che qualcuno nel settore del risparmio si fa pubblicità scrivendo "siamo viglilati da Banca d'Italia", riflettete sul fatto che sono viglilati anche MPS, Veneto Banca, Popolare Vicenza, e così via.

Mercati oggiValter Buffo