Come Recce'd può fare (e farà) la differenza (parte 5)
Il quindo Post di questa serie (che si propone di spiegare in modo concreto in che modo i nostri servizi fanno la differenza) è dedicato al tema del momento, ovvero il bound rout, il crollo dei prezzi delle obbligazioni. Il Bund decennale rendeva lo 0,06% solo sei settimane fa, un mese e mezzo, e ieri ha toccato lo 1% di rendimento a scadenza: un episodio che non ha alcun precedente, un rendimento che sale di 20 volte, e per di più il rendimento di quell'asset (il Bund tedesco) che tutto il mondo riteneva un "safe haven", il rifugio sicuro dalla volatilità dei mercati. La maggior parte degli operatori, solo qualche mese fa, sosteneva che "I prezzi non scendono di 10 punti dalla sera alla mattina": sono frasi dette da chi capisce poco di come funzionano i mercati finanziari. Ma il punto che vogliamo evidenziare oggi è il seguente: ieri ci è capitato di leggere, da una delle top five, una delle cinque più prestigiose banche globali, un documento (di quelli che loro chiamano "ricerca") in cui si diceva "Attenzione ai bond corporates, c'è una leva finanziaria eccessiva delle Società, sono troppo indebitate". Bella forza, dirlo adesso. Questo documento è un esempio concreto: queste grandi banche globali cercano sempre di mettersi in scia, di cogliere i segnali di nuove tendenze nei prezzi e saltarci sopra, per poi "passare il messaggio" alle Reti di Private Banking e di promozione finanziaria, che uno o due mesi dopo ripetono la medesima storia all'investitore finale. A voi che siete gli investitori finali, così, rimarrà sempre il cerino acceso in mano. Riflettete bene: a voi non serve qualcuno che cerca di mettersi in scia, a voi serve qualcuno che, tre mesi fa, nel pieno dell'euforia dei mercati obbligazionari di Eurozona, vi dicesse e vi scrivesse: "Attenzione, queste sono stupidaggini belle e buone". Noi ed alcuni altri ci abbiamo provato, e lo potete ritrovare scorrendo le pagine di questo Blog: e ci stiamo provando anche oggi, se leggete con regolarità il nostro bollettino quotidiano, che abbiamo chiamato The Morning Brief, e che potete richiedere alla pagina Contatti.