(22/06 10:30) Mac-AI-a (3)

La “macaia” dei genovesi è fatta di nubi medio-basse che sono simili alla nebbia e come la nebbia ostacolano la visibilità

La lettura di questo articolo del WSJ dedicato ad “AI” (e di molte altre analisi) ci racconta che il solo fattore che conta NON è “il boom di AI”, che nessuno sa esattamente che cosa sia, bensì sono sempre e solo i tassi ufficiali. Ed anzi, per essere precisi: le aspettative per il futuro dei tassi ufficiali. Che cosa si vede, attraverso la nebbia?

Ed ecco che si ritorna, per le scelte sul portafoglio titoli, alle questioni già più e più volte discusse da noi di Recce’d sul sito, e che non sono “AI”.

E ci riporta verso il nostro lavoro di analisi, quotidiana, dei fatti e dei dati. E ci riporta alle tematiche che, da sempre, Recce’d affronta ed analizza anche nel Blog.

Nel frattempo, come racconta il grafico, è esplosa la ricerca di “GPT” sui motori di ricerca e sul Web in generale: così come, solo due anni fa, era esplosa la ricerca per “NFT”. Vi ricordate di NFT, vero? Come dite? Non ve ne ricordate più? Possibile? Ne parlavano proprio tutti, solo due anni fa!

«Il mercato sta sostanzialmente dicendo: “Non vi crediamo”», ha detto Brad Conger, viceresponsabile degli investimenti di Hirtle Callagan. Ha osservato che le azioni statunitensi sono salite all’indomani della riunione della Fed della scorsa settimana, con l’S&P 500, Down Jones Industrial Average e il Nasdaq Composite che hanno chiuso ai livelli più alti dal 2022. Ives è tra gli analisti che ritengono che la Fed abbia finito. «Mi sembra che ci siano più probabilità che io giochi nell’Nba che la Fed aumenti per altre due volte, e non sono bravo a basket», ha detto. In teoria, il fatto che la Fed abbia quasi terminato i suoi rialzi dei tassi d’interesse dovrebbe favorire le società tecnologiche, ha dichiarato Mike Loewengart, responsabile della costruzione di portafogli modello per l’ufficio investimenti globali di Morgan Stanley. Queste aziende spesso si affidano al prestiti di grandi somme di denaro a tassi interessanti per ottenere una rapida crescita, ha affermato. «Quando i tassi scendono, le condizioni iniziano ad allentarsi per le società in crescita», ha aggiunto. Una minaccia a questa linea di pensiero è che gli investitori finiscano per sbagliarsi nel giudicare la Fed. L'inflazione potrebbe non scendere abbastanza rapidamente per i gusti della banca centrale. Ciò potrebbe costringere la banca centrale a procedere con ulteriori aumenti dei tassi di interesse, frenando potenzialmente il rally delle azioni. Un’altra potenziale minaccia al rally è rappresentata da un aspetto che gli investitori potrebbero non conoscere per un certo periodo di tempo: se le società tecnologiche le cui valutazioni sono salite quest’anno saranno all’altezza delle aspettative degli azionisti. Il boom dell’AI è «un fattore molto reale che guida il settore e il mercato», ha dichiarato Loewengart. «Tuttavia, è importante capire che l’innovazione tecnologica non si tradurrà sempre in aziende durature o in utili duraturi»

Valter Buffo