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Rivedremo il melt-up di gennaio? (parte 2)

Sette giorni fa ci facevamo la domanda che leggete nel titolo.

E' arrivata, la risposta, nell'ultima settimana?

Noi riteniamo di sì: avevamo proposto un elenco di fatti, di condizioni che esistevano a gennaio e che oggi non esistono più. Proviamo a rileggerlo insieme:

  1. non c'è più la crescita globale sincronizzata
  2. neppure la calma sui mercati di tutto il Mondo
  3. manca la coesione tra i Paesi Sviluppati
  4. non c'è più la sintonia tra le maggiori Banche Centrali
  5. non c'è più la calma sul fronte dei tassi di inflazione
  6. non ci sono più 12 mesi davanti con rialzi degli utili negli Stati Uniti a due cifre

Negli ultimi cinque giorni, tutti quei fattori sono risultati ancora più evidenti. 

E se ne è aggiunto uno nuovo, ovvero l'indice della Borsa di Shanghai che è sceso ai 3 mila punti.

Nel grafico sotto, mettiamo in evidenza la (grande) differenza tra le precedenti reazioni della Borsa ai rialzi dei tassi negli Stati Uniti, e quella dello scorso mercoledì. Qualche cosa su cui riflettere.

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Le anomalie Emergenti (parte 2)

Il titolo di sette giorni fa risulta oggi ancora più azzeccato.

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Come una molla che si carica, aumentano ogni settimana le tensioni che colpiscono Argentina, Brasile, Sud Africa, Turchia. 

Allo stesso tempo, aumentano anche le pressioni esterne, otto forma di aumenti del costo del denaro nei Paesi Sviluppati. dagli Stati Uniti all'Europa al Regno Unito. persino il Giappone ha tagliato l'importo di acquisti di Titoli di Stato.

E' un bene che le Borse abbiamo ignorato fino ad oggi questi fatti? No, per nulla. E' un grande fattore di rischio.

BCE: ve lo avevamo detto (parte 2)
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Le cose intorno a voi sono in rapida evoluzione: stanno cambiando, in modo rapidissimo. E ve lo abbiamo ripetuto anche sette giorni fa.

Tutto ciò che scrivemmo allora a proposito della BCE è stato confermato dalla riunione di giovedì 14 giugno 2018.

Il grafico qui sotto è fondamentale: chiedetevi le ragioni per un cambiamento di "wording" (di scelta delle parole) così brusco da parte di un uomo (Draghi) che sulle parole ha fondato per intero il suo potere di influenza sui mercati. Rifletteteci bene: perché la BCE ha parlato in modo così esplicito, a differenza di tutte le riunioni precedenti per cinque anni?

Che urgenza c'era, visti i dati della stessa BCE del grafico più sopra?

Da questa risposta dipende una parte importante del futuro rendimento dei vostri portafogli.

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Italia: visibilità molto limitata (parte 2)
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Riprendiamo il titolo di sette giorni fa. Negli ultimi sette giorni, ciò che avete visto conferma le nostre analisi: al centro dei mercati oggi non sta l'Italia, o per lo meno non sta l'Italia in sé.

Oggi, al centro dell'attenzione dei mercati, sta l'Europa, nella quale tutto sta cambiando velocemente: e l'Italia è uno dei (ma solo uno dei ) fattori di cambiamento.

Recce'd ai propri Clienti e lettori lo ha anticipato da mesi. Le implicazioni, per i portafogli, sono forti. Non fate l'errore di pensare che, se per una settimana lo spread sta fermo, il problema sia alle spalle.

La cosa importante, anche alla luce di ciò che avete ascoltato giovedì 14 giugno, è descritta dal grafico sopra: la parte di colore blu scuro è la quota di Titoli di Stato italiani acquistati dalla BCE, che come vedete facilmente dal 2014 al 2017 è stata, in sostanza, pari al totale delle vendite delle altre categorie di operatori.

Adesso, chi se li compera?

Wyle E. Coyote (parte 2)
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Ci ha fatto piacere essere citati da Ben Bernanke, ex Chairman della Federal Reserve: che NON ha citato Recce'd in modo esplicito, bensì indirettamente.

Come vedete nell'immagine sopra, Bernanke ha previsto che tra 18 mesi gli Stati Uniti si troveranno in un "momento Wyle E. Coyote.

Noi nel dicembre 2015 avevamo utilizzato la medesima immagine. Oggi riprendiamo quella immagine, e la dichiarazione di Bernanke, per scrivere che quel momento Wyle E. Coyote è in effetti inevitabile, ma

  • NON a 18 mesi, molto prima
  • e NON soltanto per gli Stati Uniti
  • e NON soltanto perché lo stimolo fiscale di Trump ha un effetto di breve termine.

Da qui dovete cominciare, se volete guadagnare e non perdere con i vostri investimenti