Rivedremo il melt-up di gennaio? (parte 2)

Sette giorni fa ci facevamo la domanda che leggete nel titolo.

E' arrivata, la risposta, nell'ultima settimana?

Noi riteniamo di sì: avevamo proposto un elenco di fatti, di condizioni che esistevano a gennaio e che oggi non esistono più. Proviamo a rileggerlo insieme:

  1. non c'è più la crescita globale sincronizzata
  2. neppure la calma sui mercati di tutto il Mondo
  3. manca la coesione tra i Paesi Sviluppati
  4. non c'è più la sintonia tra le maggiori Banche Centrali
  5. non c'è più la calma sul fronte dei tassi di inflazione
  6. non ci sono più 12 mesi davanti con rialzi degli utili negli Stati Uniti a due cifre

Negli ultimi cinque giorni, tutti quei fattori sono risultati ancora più evidenti. 

E se ne è aggiunto uno nuovo, ovvero l'indice della Borsa di Shanghai che è sceso ai 3 mila punti.

Nel grafico sotto, mettiamo in evidenza la (grande) differenza tra le precedenti reazioni della Borsa ai rialzi dei tassi negli Stati Uniti, e quella dello scorso mercoledì. Qualche cosa su cui riflettere.

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