Il contrario di "contrarian" (parte 1)

 

Abbiamo consultato un autorevolissimo vocabolario.

Il contrario del termine “contrarian” dovrebbe proprio essere, in lingua italiana, “convenzionale” oppure “conformista”.

Il fatto a noi di Recce’d crea un po’ di disagio, e vi raccontiamo il perché.

Dunque, qui sopra noi vi riportiamo all’inizio del 2022, e vi facciamo vedere nell’immagine quali erano, ad inizio del 2022, le previsioni della banca globale di investimento Goldman Sachs per la crescita dell’economia USA. la crescita del PIL.

Tutte le altre banche di investimento? Più o meno, le medesime previsioni.

Tutte le Reti italiane che vendono polizze assicurative e Fondi Comuni di Investimento? Tutte perfettamente allineate dietro a Goldman Sachs

Questi numeri sono di nove mesi fa.

Nel mondo della Finanza, l’usanza è quella di modificare le proprie previsioni SENZA MAI motivare la revisione.

Ed è così anche oggi: anche in questo weekend, quando Goldman Sachs ha fatto conoscere le sue NUOVE previsioni per la crescita del PIL negli Stati Uniti.

Con l’immagine sopra, e con l’immagine qui sotto, vi facciamo conoscere le NUOVE previsioni di Goldman Sachs per il PIL americano.

Recce’d non vuole diventare “conformista”: noi non vogliamo diventare “convenzionali”.

Per investire i propri risparmi in modo produttivo e di successo, è indispensabile ragionare in modo NON CONVENZIONALE, come spiega perfettamente Hugh Hendry nel video che abbiamo pubblicato ieri nella pagina del sito che si chiama MERCATI.

Noi siamo, ormai, affezionati, all’etichetta di “contrarian”: ancora a gennaio, quando noi scrivemmo (anche in sede pubblica, che i numeri di previsione di Goldman Sachs (la prima immagine in alto) non sarebbero MAI stati raggiunti, aggiungendo che quelle “previsioni” sono nulla più che materiale promozionale, tutti quanti pensarono a Recce’d come ad un “contrarian”.

Di quelli che cercano attenzione esprimendo opinioni contrarie a ciò che è “convenzionale”, a ciò che dicono “tutti”.

E poi, chi saranno mai questi di Recce’d, che pretendono di saperne di più di Goldman Sachs?

Che si permettono di scrivere che le previsioni ufficiali della BCE, e della Federal Reserve, sono totalmente sbagliate?

Quando il signor Kashkari della Federal Reserve, nell’immagine qui sopra (del 8 aprile 2021), affermava “un tasso di inflazione al 4% non mi manderebbe nel panico”, si prendeva gioco, facendo il gradasso, proprio dei “contrarian”.

Di quelli che pretendono di saperne più delle donne e degli uomini della Federal Reserve, che come tutti sanno hanno il monopolio assoluto dell’intelligenza.

Di quelli che si fanno pubblicità assumendo posizioni ed esprimendo giudizi “non convenzionali”.

Di quelli che (per fare un esempio concreto) addirittura hanno osato due anni fa scrivere in questo Blog che nel destino dell’economie e dei mercati finanziari c’era la stagflazione.

Precisiamo che cosa significa il termine “stagflazione”: crescita zero ed inflazione allo 8%.

Il problema nasce proprio da questo: dal fatto che oggi tutti la vedono come Recce’d.

Oggi tutti la vedono allo stesso modo. Ed è proprio il modo nel quale noi di Recce’d abbiamo visto il futuro prossimo, già nel 2020, e poi nel 2021, e poi anche nel 2022.

Ad esempio? Kashkari, che dopo Jackson Hole ha dichiarato: “sono felice della reazione delle Borse, perché dovremo fare molto di più per frenare l’inflazione”. Si sarà fatto aiutare da noi? Avrà forse letto e studiato qualche nostro Post di questo Blog?

Avendo osservato questa … convergenza di opinioni (verso la realtà delle cose) ci toglie il sonno il pericolo di diventare “convenzionali” e “conformisti”.

Ne abbiamo discusso tra di noi, abbiamo analizzato la situazione, ed abbiamo esaminato le diverse alternative.

E per fortuna, esiste una via di uscita, almeno nel mondo degli investimenti e della gestione di portafoglio.

Non c’è alcun bisogno di scegliere tra “contrarian” e “convenzionali e conformisti”.

La scelta da fare non è quella, per nostra fortuna.

La scelta che è necessario fare invece è un’altra: si deve scegliere tra l’essere professionali e credibili, oppure entrare a fare parte della (foltissima) Banda dei Clown.

Valter Buffo