Chi poteva immaginarlo? (parte 1)

 

Quando nel corso del mese di agosto 2020 noi scrivemmo del tema “stagflazione”, eravamo i soli a ritenerlo non solo importante ma persino centrale per la gestione del portafoglio titoli.

Oggi, a distanza di nove mesi, la situazione sta cambiando.

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E’ giusto che se ne parli: in particolare è giusto che lo facciano gli altri.

Recce’d oggi non ne parla. Lo abbiamo già fatto in passato, quando era utile farlo per modificare i portafogli in titoli. Oggi ne parlano tutti, ed è quindi tardi.

Chi doveva fare le operazioni sul portafoglio, a quest’ora le ha già fatte.

Ne scriveremo forse in futuro, insieme con ulteriori considerazioni sul tema degli Anni Settanta (trattato due settimane fa in questo Blog). Ma ne parleremo nel modo in cui si parla di cose passate.

Come vedete, è sempre ben speso il tempo che dedicate a leggere questo nostro Blog: vi anticipiamo i temi di mercato, e di molti mesi.

Anche in questo Post di oggi, vi anticiperemo qualcosa di importante.

Voi amici lettori non avete la minima idea di ciò che faranno le Banche Centrali, ora che lo scenario si è ribaltato. Non lo sapete proprio.

Ne siamo così tanto sicuri, per la ragione che neppure loro, neppure i Banchieri Centrali, sanno che cosa fare.

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Negli Stati Uniti, nelle ultime due settimane, è stata evidentemente messa in pratica una politica “di contenimento” che ha tenuto fermi i rendimenti dei Titoli di Stato, attraverso acquisti non dichiarati di Treasuries sul mercato. Lo avete visto tutti, dopo la pubblicazione dei dati per l’inflazione.

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Ma di certo questo non può essere sufficiente: il tema della “inflazione transitoria” ormai è saltato, e sarà necessario fin dalle dichiarazioni della prossima settimana modificare la linea ufficiale.

Per noi investitori, sarà interessante capire che cosa faranno: detto che le opzioni possibili non sono molte, e detto che le Banche Centrali hanno già deciso da tempo (ne scrivemmo molto chiaramente nell’agosto 2020) di lasciare correre l’inflazione per distruggere parte del debito.

Questa scelta cambia molte cose, in particolare per i mercati finanziari, e quindi per il vostro portafoglio titoli, e quindi per i vostri soldi.

Come facciamo sempre, anche questa volta noi vi aiutiamo in modo concreto, e del tutto gratuito.

Leggete con attenzione l’immagine che segue.

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In questo testo, si accenna ad una cosa che è già successa: questo è un fatto. Anche in questo Blog, ma soprattutto nei documenti che vengono inviati in esclusiva ai nostri Clienti, abbiamo più volte segnalato che il Giappone e la sua Banca Centrale da molti mesi stanno avviandosi su una strada nuova, per ciò che riguarda il QE e la politica monetaria in generale.

Questo è importantissimo, perché il Giappone è il Paese che da più anni sta mettendo in pratica una “politica monetaria non convenzionale” che prevede massicci interventi diretti della Banca Centrale sul mercato delle obbligazioni ed anche delle azioni.

Non solo in Giappone, in questo momento, si sta riflettendo sulle ricadute del QE.

Lo leggete anche nell’immagine in basso, dove si accenna anche ad altri temi, che tutti insieme ci restituiscono il quadro di un contesto finanziario in grandissima tenzione.

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