Perché il vaccino non ha funzionato? (parte 2)

 

Oggi Recce’d pubblica tre nuovi Post. Il lancio della nuova impostazione di questo Blog (a temi, e con un nuovo layout) è stato rinviato al secondo trimestre 2021 in ragione della rapidissima evoluzione della situazione dei mercati finanziari nel mese di gennaio. Per noi di Recce’d, sono sempre i mercati a dettare i tempi. In aggiunta, oggi le occasioni per gli investitori sono le più grandi di una generazione. e noi di certo non vogliamo perderle di vista. Stiamo preparando un nuovo Longform’d dedicato al tema dei tassi di interesse, dei rendimenti delle obbligazioni, e della Federal Reserve: verrà pubblicato … quando sarà stato completato. Non sentiamo l’urgenza di scriverne oggi (anche se si tratta del “tema del giorno”) per il fatto che ne scrivemmo già sette giorni fa, e che ne abbiamo scritto anticipando i fatti di queste settimane fino dallo scorso mese di agosto 2020.. Per questo siamo tranquilli: i nostri lettori hanno già oggi le idee chiarissime su ciò che sta per accedere.

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In una lettera scritta ai colleghi del G20, il Ministro del Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha scritto, la settimana scorsa, che “il vaccino è l’arma più potente per stimolare le economie” (immagine qui sopra).

Giudichiamo interessante questa notizia, dal punto di vista della gestione del portafoglio e della performance degli investimenti finanziari, per più di una ragione.

Yellen conferma, con questa sua lettera, che “c’è e ci sarà bisogno di altro stimolo all’economia”. Il fatto merita attenzione, visto che noi operatori e voi investitori siamo tutti investiti ogni giorno, mattina, pomeriggio e sera, da pareri spacciati come certezze, pareri che ci garantiscono che “tutto tra sei mesi sarà tornato come era prima”.

Anche in questo Blog, in precedenti occasioni, ci siamo chiesti il perché di questa insistita, ossessiva ed apparentemente inarrestabile predica, che vuole convincere tutti di qualche cosa che, però, oggi nei dati, nei fatti, nella realtà non esiste.

E qui emerge un secondo motivo di interesse, per noi investitori, nelle parole di Yellen citate più in alto: il tema de “il vaccino”

Il giorno 9 novembre 2020, l’annuncio de “il vaccino” da parte di Pfizer fu commentato, da moltissimi, come un “momento storico”. Per moltissimi (commentatori, analisti, investitori e politici) quello era un “punto di svolta”.

Come ricorderete, Recce’d espresse subito, fin dai primi giorni, le sue perplessità. A noi sembrava mancassero, quel 9 novembre, sufficienti elementi di giudizio a sostegno della tesi del “passaggio storico”.

A distanza di tre mesi e messo, ieri venerdì 26 febbraio 2020, i primi sei titoli del sito del più grande quotidiano italiano erano tutti e sei dedicati all’epidemia (… e neppure un solo titolo sull’effetto Draghi …). Lo vedete qui sotto.

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Il tentativo di recuperare e rivendere, al Mondo attraverso il G20, il tema de “il vaccino” come fattore di supporto allo sviluppo economico, di cui si è fatta portavoce la settimana scorsa Yellen, a noi suona preoccupante. Di più: ci leggiamo un segnale di disperazione.

Questo vaccino, che poi sono tanti vaccini, uno diverso dall’altro, non ha avuto fino a oggi, 27 febbraio 2021, l’effetto “salvifico” promesso a tutti noi ogni giorno dal 9 novembre 2020, tre mesi e mezzo fa.

Si tratta di un medicinale: nulla più di questo. Come ogni altro medicinale su questo Pianeta, funziona quasi sempre, ma non sempre, va prodotto, confezionato, e consegnato; va testato, poi rettificato, poi di nuovo testato, poi di nuovo rettificato e modificato.

Come ogni altro medicinale.

Noi ci chiediamo, ancora una volta, il perché si è tentato di presentarlo al pubblico come “bacchetta magica”, dall’effetto immediato ed universale. Il pubblico non è fatto di bambini.

E neppure il mercato finanziario, come dimostra il fatto che la Borsa di New York (che non è solo la più grande, oggi: è anche la più manipolata dai media) ha chiuso ieri sera, venerdì 26 febbraio 2021, a 3809 punti, come vedete nel grafico qui sotto. Dopo tre mesi e mezzo dal primo annuncio de “il vaccino” si è spostata di 140 punti circa, ovvero del 4% scarso (e per carità di patria, non citeremo qui il “fantastico Piano Biden da 1900 miliardi di dollari USA”.

Non c’è bisogno di scrivere altro, tutto sta già in questi pochi numeri.

Ci chiediamo soltanto, anche questa settimana: che cosa stanno pensando di fare, oggi, quelli che tre mesi fa sono andati dietro alle indicazioni del promotore finanziario e del private banker, quando dicevano che “questo è il momento di investire”?.

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Mercati oggiValter Buffo