Documento riservato

 

La Banca Centrale USA, ovvero la Federal Reserve, di tanto in tanto riceve pareri da operatori di mercato, che fanno parte di un apposito Advisory Commiteee, un Comitato di Consulenza.

La settimana scorsa, uno dei partecipanti di questo Comitato, un gestore molto noto e di fama mondiale di nome William Ackman, ha fornito alla Federal Reserve un proprio parere scritto, che noi siamo in grado di mettervi a disposizione qui.

Il documento non contiene dal punto di vista di Recce’d elementi di particolare novità. Si tratta di dati e valutazioni che abbiamo già affrontato negli ultimi mesi, e che in una buona parte noi condividiamo.

Detto questo, noi vi suggeriamo di leggerlo con attenzione: contiene concetti e valutazioni molti diverse da quelle che vi vengono proposte, a tutto oggi, dal wealth manager, dal private banker, dal robo-advisor, dal promotore finanziario. Le conclusioni sono molto distanti da quelle a cui arrivano, a tutto oggi, UBS, Goldman Sachs, BNP Paribas e Morgan Stanley. Non troverete argomenti come questi leggendo Il Sole 24 Ore oppure il Corriere Economia.

Insomma, una ventata di aria fresca tra i vostri pensieri, ed insieme un valido supporto ad una analisi della situazione attuale che non sia del tutto schiacciata sulla “prevalente opinione della massa”.

Un esempio? Ackman mostra in una tabella i dati per l’inflazione USA che tutti voi conoscete: ma nella tabella vengono “riletti” in una chiave che sicuramente sarà utile anche a voi lettori, una chiave molto, molto distante da quella “ufficiale” che ancora oggi viene proposta dalla Federal Reserve e dalla BCE. Una chiave più vicina alla realtà,

In una seconda tabella, Ackman racconta poi delle precedenti fasi di “stretta monetaria”, e fornisce una comparazione tra i dati che potrebbe esservi utile, soprattutto anche in questo caso per rendervi conto di quale è la realtà delle cose oggi.

Infine Ackman sottolinea alcune delle più recenti prese di posizione, su questi temi della Banca di Inghilterra: le medesime cose che noi di Recce’d scrivevamo alcuni mesi fa, suscitando in alcuni scetticismo e perplessità, quasi come se noi di Recce’d si volesse sempre vedere le cose in chiave negativa, con uno spirito catastrofista.

Mentre al contrario, già alcuni mesi fa, Recce’d era semplicemente realista, e gli altri semplicemente dicevano cose sbagliate.

Proprio come fanno anche oggi.

Mercati oggiValter Buffo