Anche il Blog di Recce'd va in auto-isolamento

 

Anche il Blog di Recce’d va in auto-isolamento. Ma chiariamo subito che il coronavirus non c’entra, per nulla.

In Recce’d abbiamo osservato nelle ultime quattro settimane orari di lavoro più estesi del normale, con giornate lavorative da 20 ore, per capire, analizzare e poi per operare sui portafogli dei nostri Clienti lo scorso 12 ottobre.

Per questo, durante il weekend 14-15 marzo, durante il weekend 21-22 marzo, e probabilmente durante il weekend 28-29 marzo, il Blog di Recce’d si mette in pausa. Dobbiamo ricostituire le scorte di energia, per affrontare, di nuovo con successo, anche la prossima fase dei mercati finanziari.

D’altro canto, cose nuove da dire noi non ne troviamo: ciò che Recce’d ha pubblicato nell’ultimo anno in questo Blog è più che adeguato a commentare i recenti fatti di mercato.

In particolare, di ciò che avete visto nelle ultime tre settimane Recce’d ha scritto in moltissime occasioni. Un esempio concreto è del 13 luglio 2019, dove si racconta precisamente ciò che poi è successo.

Nulla da aggiungere perché nulla è nuovo: semplicemente, dopo anni in cui si sono ascoltate e lette ca**ate a milioni, finisce miseramente la storia delle Banche Centrali che hanno il controllo assoluto di ogni rischio, di Trump che non perde mai, della recessione che non ci sarà mai più (Goldman Sachs ed altri) , del “questa volta è diverso”, del “i fondamentali non contano più nulla”, del “i vecchi metodi di gestione del portafoglio non funzionano più”, per non dimenticarci poi dello “andare con il trend”, “non andare contro la Federal Reserve”, “seguire quello che fa la massa”, per finire con “rimbalzerà sulla media mobile a 200 giorni”.

Tutto questo è nella spazzatura: come si usa dire, sepolto da una risata. Gli investitori che sono stati così ingenui dal farsi attirare da queste favolette, oppure che sono stati tanto distratti da non cogliere le migliaia di segnali che erano sotto gli occhi di tutti, pagheranno un prezzo, che è giustificato.

Questi eventi offrono lo spunto per riflettere anche sullo stato di una industria del risparmio (quella delle Fideuram, delle FINECO, delle Mediolanum, delle Banca Generali, delle Azimut, e delle tante altre Reti che vendono al pubblico quote di Fondi Comuni di investimento). Un’industria inadeguata e per nulla professionale, che proprio per questo, come Recce’d vi segnala da anni, è in decadenza da tempo, e produce più danni che risultati per il Cliente che investe.

Noi di Recce’d, così come tutti gli investitori sani di mente, possiamo solo augurarci che la pulizia che è in corso sia profonda, dolorosa se necessario, ma pure duratura. Che i mercati, quelli sani, quelli veri, sappiano distruggere per sempre l’infezione che ha dominato per anni, ed ha creato quella situazione esasperata che è poi la sola causa delle reazioni che oggi tutti vedete.

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Una volta che sarà stato curato con il fuoco il morbo propagato dalle Reti di promotori finanziari e private bankers e personal bankers e family bankers, oltre che dalle banche globali di investimento; ed una volta che saranno stati isolati e messi in quarantena (o in galera, meglio, come accadde proprio nel 2008) quelli che lo diffondono, allora sui mercati finanziari si uscirà dalla notte (immagine sopra) e si tornerà al sole (immagine che chiude il Post).

Siamo sicuri che questa pulizia arriverà? No, noi oggi non ne siamo sicuri. Potrebbe tornare tutto come prima? Dopo il 2008 è successo proprio questo, ma per noi di Recce’d questa volta appare meno probabile.

Per una pulizia profonda e radicale sarebbe necessario qualcosa di grosso. In particolare, il crollo di qualcuno di grosso (e noi qualche nome in testa ce lo abbiamo). Arriverà questo crollo, oppure ancora una volta saranno salvati tutti, come in passato, e si continuerà a nuotare nel liquame?

Non lo sappiamo. E d’altro canto, per Recce’d e i suoi professionisti la missione non è quella di fare politica. La nostra missione è semplicemente garantire la performance dei propri Clienti con una moderata volatilità: come sempre abbiamo fatto, e come faremo in ogni scenario, anche il più drammatico.

Riteniamo utile riproporvi come conclusioni due rapidissime considerazioni su ciò che sta accadendo:

  1. Il bello dei mercati finanziari è questo, nel gioco lungo non tradiscono mai. Spazzano via tre anni di ca**ate in tre settimane.

  2. La riconciliazione con la realtà è avviata, ma non si è ancora esaurita. Non si è esaurita sui mercati, e non è neppure cominciata nel settore del risparmio, della vendita porta a porta dei Fondi Comuni di Investimento: e adesso, vanno tutti a casa?

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Mercati oggiValter Buffo