Che risultati farete nel 2020?
Prima di affrontare una settimana che numerosi commentatori hanno definito “epocale”, e che sicuramente è eccezionale per numerosi aspetti, da noi già segnalati nel Loingform’d di oggi (e che riprenderemo anche nella pagina Mercati del sito) potrebbe esservi utile dare un’occhiata ai vostri risultati.
Perché dopo, dopo questa settimana, e quindi la settimana prossima, per voi potrebbe essere troppo tardi.
Recce’d vi aiuta a fare questa review dei vostri risultati.
Dunque, questi sono i vostri soldi, o almeno i soldi di una grande parte di voi, investitori Clienti dei robo-advisors, oppure delle banche, oppure peggio ancora delle Reti di promotori finanziari, che possono chiamarsi Mediolanum o FINECO, ovvero banca Generali oppure Fideuram, o ancora con altre etichette, tanto il servizio è esattamente il medesimo, ed è il servizio di massa che oggi è standard in Italia.
Che siate investiti in GPM, GPF, o altri bouquets di Fondi Comuni oppure altri portafogli ad asset allocation tradizionale (come quelli dei robo-advisors) i vostri risultati restano sempre più o meno questi.
Avete quindi visto la fotografia istantanea dei vostri soldi al 29 ottobre 2020. E mancano due mesi alla fine del 2020: avete un risultato negativo, per il 2020, e negativo, a 12 mesi. Avete guadagnato zero, a tre anni, e circa lo 1% a cinque anni
Se a voi sta bene così, siamo a posto e potete smettere di leggere questo Post. Se invece vi state facendo qualche domanda, allora noi abbiamo qualche cosa da dirvi. E vi invitiamo a leggere il seguito.
La situazione è molto simile per gli altri investitori, nei maggiori Paesi dell’area Euro: lo vedete sotto nella tabella del Financial Times dove sono facili da individuare le performances delle GPM e Fondi Comuni bilanciati in Euro (EUR).. Un portafoglio con allocazione moderata qui ha reso il 2% rispetto a fine ottobre 2019, lo 1% a tre anni (ovvero lo 0,30% annuo) e il 6% sui cinque anni (ovvero lo 1% all’anno, e per 5 anni)
A rendere ancora più scuro un panorama senza luci, arrivano i dati dei Fondi Hedge, che almeno guardando alle commissioni pagate dal Cliente dovrebbero essere i più bravi del lotto, e spiccare.
Ma non va così.: lo vedete nelle tabelle che seguono.
E dunque: dobbiamo concludere che tutto il Mondo va in questo modo, e non c’è alcuna via di uscita?
No. Non è assolutamente così: questi dati semplicemente raccontano di un’industria che è nella sua fase matura, che ha perso ogni efficienza, che prende commissioni ai Clienti senza fare nulla, e che quindi non ha prospettiva.
La via di uscita da questa gigantesca trappola per investitori però esiste. Ed è possibile generare performance, risultati, ben diversi da quelli delle tabelle di questa pagina.
Se vi siete detti che basta così, che avete pagato a sufficienza commissioni ai gestori dei Fondi e dei robot per avere NULLA in cambio, non avete che da scriverci. Noi abbiamo qualcosa da dirvi.
Avete ancora due mesi di tempo, per non mandare in archivio questo 2020 come un ennesimo fallimento (fallimento del vostro promotore private banker, ma pure un po’ vostro, ammettetelo).