Tre mesi alla fine del 2019: quali sono i rischi?
Tra qualche settimana, potrebbe succedervi di guardare ad un panorama internazionale che somiglia poco o per nulla a quello che oggi vedete, o credete di vedere.
Non siamo soltanto noi di Recce’d a vederla in questo modo: anche autorevoli gestori, dalla solida reputazione e dalla grande esperienza, guardando al prossimo futuro esprimono dubbi importanti.
Quelli che per decenni sono stati i punti di ancoraggio e gli “approdi sicuri” per noi investitori oggi non lo sono più: non è sufficiente dire che “il quadro sta cambiando”, perché è già cambiato e proprio nei suoi tratti fondamentali.
Alla base di questa nostra affermazione trovate dati molto concreti ed opinioni autorevoli: leggete ad esempio che cosa scriveva un mese fa Mohamed El Erian (e dire che proprio nei medesimi giorni Olli Rehn aveva annunciato il suo bazooka … El Erian evidentemente non si è fatto impressionare troppo, lui).
I mercati fanno affidamento su supporti che ormai non esistono più: a voi investitori il nostro suggerimento è di agire in modo rapido e profondo, per adattare i vostri portafogli a quello che oggi NON si vede ancora. Prima, quindi, di leggere che “in una sola settimana tutto quello che aveva funzionato fino ad oggi ha smesso di funzionare, e i perdenti di ieri sono improvvisamente diventati i vincitori”.