Ve lo avevamo anticipato (parte prima)

 

Ricordate ciò che vi abbiamo scritto in un Post della settimana scorsa?

Vi ricordiamo, in particolare, le tre frasi che seguono.

Detto tutto questo, ovviamente la conseguenza è una specie di “liberi tutti: e infatti, capito che il sistema è come minimo poco selettivo (se non un sistema che premia al contrario), e che a nessuno in Parlamento interessa dell’investitore finale, adesso tutti vanno all’assalto della consulenza finanziaria. Se siamo tutti figli di mamma, allora perché non anche noi, dicono tutti?

Da questo punto di vista, si fa notare nel 2019, in particolare, la categoria dei giornalisti (in attesa dei sarti, dei lattai, dei dentisti e dei commercianti di legname).

I giornalisti tutti si stanno spostando dal mestiere dell’informazione, ovvero di portare al lettore la notizia nel modo più imparziale possibile, al prendere una posizione, sbilanciarsi, prendere una parte, azzardare commenti e parerei, su tutto. E in particolare sugli investimenti finanziari.

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La pagina qui sopra, che risale a qualche giorno fa, fornisce una conferma questa nostra affermazione, e lo fa in due modi.

Il primo è l’insistenza del supplemento Economia del maggiore quotidiano italiano sui temi di Finanza: l’Economia del Corriere non parla mai … di economia, e si concentra invece sui temi dell’investimento e dei mercati finanziari. Sarà che è più interessante per i lettori? Oppure sarà che richiama un maggior numero di click? Oppure sarà semplicemente una moda?

Non lo sappiamo, e ci ritorneremo dopo avere indagato.

Il secondo modo nel quale viene confermata la nostra affermazione riguarda il Signor Borghi, che è un politico italiano (Lega) che comunica via social. E ci fa sapere di avere acquistato BTp alla fine del 2018, e di averli venduti nell’agosto 2019. E ci ha guadagnato.

Wow, c’è di che rimanere a bocca aperta. E siamo impressionati: anche per il testo che accompagna la notizia, testo nel quale Borghi ci spiega: “non è un suggerimento, è un’informazione”.

Il Borghi qui si tradisce: tradisce la sua reale ambizione, che è quella di qualificarsi come consulente, anzi come genio della finanza.

Il Borghi forse è un genio: ma gli chiediamo, per esserne davvero persuasi, qualche altra informazione. Per questo facciamo tre domande.

  1. In primo luogo, vorremmo sapere se il signor Borghi ritiene che prezzi dei BTp, nel periodo in cui lui li ha detenuti, siano saliti per merito del Governo a guida Lega-M5S, oppure per ragioni che nulla hanno a che vedere con la politica in Italia e la sua Lega. La sua risposta ci aiuterà a comprendere se il Borghi è davvero competente, o semplicemente fortunato (fattore “C” che comunque non va disprezzato).

  2. In secondo luogo, vorremmo sapere come Borghi giudica il fatto che, come lui sicuramente riconoscerà, milioni di persone hanno guadagnato sui titoli obbligazionari a lunga scadenza, in questi mesi, esattamente con il signor Borghi. Dove sta quindi l’elemento di straordinarietà di cui lui ha inteso informare il Mondo attraverso i social?

  3. E per finire: da Borghi vorremmo sapere, appena la politica gliene lascerà il tempo, come sono andati nel frattempo i suoi investimenti sulla Borsa Italiana.

Mercati oggiValter Buffo