Boooooooooooooom! Il bazooka
Trovandoci in viaggio per lavoro, corriamo subito ad aggiornarci.
Appena scesi dall’aereo, ed ancora sul bus di trasferimento, leggiamo questo titolo sul sito di La Repubblica. E ci assale il panico.
Oddio: ci siamo persi qualcosa! Un cambiamento importantissimo nella direzione dei mercati. Ed allora corriamo subito a leggere anche il testo dell’articolo, che diceva così:
Milano sale dell'1,11%, Parigi avanza dello 0,75% e Francoforte dello 0,88%. A dare fiducia ai listini europei anche le parole del governatore della banca di Finlandia e membro del board Bce Olli Rehn, che in un colloquio con il Wall Street Journal ha detto che la Banca centrale europea a settembre si prepara a usare nuovamente il bazooka, lanciando un piano di stimoli che dovrebbe superare le aspettative degli investitori. Rehn ha affermato che il rallentamento dell'economia globale costringerà la Bce a lanciare nuove misure che dovrebbero includere acquisti di obbligazioni "sostanziali e sufficienti" e tagli al tasso di interesse chiave della banca. "È importante presentare un pacchetto politico significativo e di grande impatto a settembre", ha dichiarato Rehn.
Non riusciamo a capire bene. Non riusciamo a capire 1) dove sta la notizia (le frasi di Rehn sono le medesime di Draghi 15 giorni prima, dopo la riunione della BCE) e 2) dove sta il rally delle Borse (come sanno anche i meno informati, dopo una settimana di ribassi ci sono solo due alternative, o rimbalza oppure scende del 5% con la “capitolazione”).
Visto che non riusciamo a capire, allora ci affidiamo ai dati, ai numeri. Ma niente: nelle Borse non succede proprio niente. Il cosiddetto “rally” è quello che potete vedere qui in basso, nel circoletto rosso.
Ed allora ci diciamo che forse siamo noi, che non abbiamo capito bene: forse, ciò che si voleva dire con quel titolo di giornale è che c’è stato un forte movimento, ma da qualche altra parte , forse è stato un forte movimento dei cambi. Andiamo a vedere i dati. Ma nulla, neppure lì: anche qui, nel grafico, guardate il nostro circoletto rosso.
D’accordo, è agosto. Per i quotidiani, c’è molto spazio da riempire. Ma noi pensiamo a quei poveri investitori fai-da-te, che per mancanza di attenzione, tempo, o strumenti di analisi magari finiscono anche a perderci dei soldi,operando sulla base di titoli “strillati” come questi.
Un po’ di moderazione, ed anche un po’ di competenza, non ci starebbero male. Ed anche un po’ di memoria: visto che chi si esaltò per il bazooka di Draghi cinque anni fa poi ha fatto una brutta fine.
Ritornando ai titoli: vuoi vedere che anche stavolta va a finire come quell’altra volta, nell’episodio che Recce’d per voi ha commentato solo qualche giorno fa in questo Blog? Avremo la risposta fin da domani, lunedì 18 agosto.