Persino il tuo cane (altro che PhD)

 

Ci fanno sorridere gli “equidistanti”: quelli che vi sono “c’è chi la dice bianca, c’è chi la dice nera”, e in questo modo evitano di prendere posizione.

“Ci sono quelli che criticano sempre il QE”, “ci sono quelli che annunciano sempre una recessione”, “ci sono quelli sempre negativi”, “ci sono quelli che anticipano il crash … ma poi non succede mai”.

Quante volte avete letto frasi come queste? Scritte oppure pronunciate da persone che sostengono che, al contrario, tireremo avanti come sempre, nonostante gli allarmi messi in giro da chi (secondo loro) sarebbe un “pessimista per mestiere”.

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Recce’d non fa parte di quel gruppo: non siamo “pessimisti di mestiere” (come il simpatico signore dell’immagine qui sopra), e siamo un po’ meno grossolani di così e molto più analitici.

Siamo gestori di portafoglio, per mestiere. Sarà importante notare che il gestore di portafoglio, a differenza dell’analista, dello strategista e del commentatore, si prende la responsabilità di ciò che dice e fa fare al Cliente.

Lo strategista può sempre dire “ho cambiato idea” mentre il gestore paga il prezzo delle sue scelte e delle sue indicazioni. Ed è davvero una ENORME differenza.

Il gestore professionale di portafoglio non può essere “pessimista di mestiere”: sarebbe un lusso, un lusso che non può assolutamente permettersi. Perché la realtà dei mercati è sempre complessa, sfaccettata, e non si presta ad interpretazioni troppo semplici.

In questo particolarissimo momento di mercato, in ogni caso, la questione non è certo quella dei “pessimisti” contro gli “ottimisti”. Oggi la distinzione è tra chi è cieco e sordo, e chi apre gli occhi ed usa il cervello per ragionare.

Persino … il vostro cane, se gli/le mettete davanti agli occhi il grafico qui sotto, vi dirà che c’è qualche cosa di strano e che forse è già suonata la sveglia.

E i cani, come sapete bene, non sono mai pessimisti.

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Mercati oggiValter Buffo