S&P 3000? E' proprio soltanto "fake news"
Recce’d nel suo Blog pubblica unicamente cose utili: spunti, dati e notizie che il lettore possa utilizzare nelle sue scelte di investimento.
Abituati a leggere, sui media tradizionali, lunghi articoli “contenitore” dove con un abile “tagli ed incolla” si affiancano temi che tra loro hanno poco o nulla in comune, per poi arrivare a conclusioni che lasciano tutte le strade aperte (non si sa mai ..) così che il lettore poi si trova punto e d’accapo, i lettori purtroppo spesso scelgono di rinunciare, di non capire, di lasciare che le cose seguano il loro corso senza reagire.
Lo scopo dei nostri Post è invece quello di offrire al lettore segnali concreti, riferimenti precisi, cose che si possono utilizzare: e tutto questo senza spendere troppe parole.
Un esempio: abbiamo scritto sette giorni fa che quota 3000 dell’indice S&P 500 della Borsa di New York è soltanto parte del sistema delle “fake news”. Questa nostra conclusione rimarrà leggibile, qui nel Blog, per anni, e quindi sarà verificabile, ed anche utilizzabile da chi ci volesse attaccare.
Nella settimana tra il 15 ed il 19 luglio, sono arrivati dati molto precisi, e significativi, ed importantissimi, che sono un decisivo supporto per la nostra affermazione. Li vedete nel grafico sotto.
Lo ripetiamo: è da ingenui ritenere che i mercati finanziari siano fatti da tantissimi piccolissimi omini, ognuno che opera per conto proprio coi sui soldini. I mercati finanziari, in tutto il Mondo, sono fatti da individui ma pure da Istituzione, ed ognuna di essere ha i propri obbiettivi di budget da raggiungere.
Quando questi obbiettivi non vengono raggiunti, i dipendenti soffrono ed hanno paura, e le provano tutte, ma proprio tutte, per raggiungerli.
Come ad esempio è successo in Lehman Brothers, ani fa, ed in Deutsche Bank: due episodi che abbiamo analizzato la settimana scorsa in The Morning Brief, e che saranno seguiti poi da altri episodi analoghi.