Economia di guerra e comunicazione di massa: il valore aggiunto di un consulente

 
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La settimana scorsa abbiamo trattato di filosofia, e questa settimana facciamo un’altra invasione di campo ed entriamo nel terreno dell sociologia.

Nel secolo XX sono state elaborate teorie molto importati sull’utilizzo della comunicazione per plasmare l’opinione delle masse: non tocca a noi offrire qui una sintesi, e vi rimandiamo piuttosto alle tantissime fonti che sono disponibili sul Web.

Ne scriviamo perché ogni giorno diventa più evidente il fatto che, da qualche anno a questa parte, si è fatto più intenso l’uso dei media (dalle tv ai quotidiani) per orientare, o meglio dirottare, l’attenzione del pubblico.

Ne scriviamo non per auto-compiacimento, bensì perché per noi investitori, negli ultimi anni, questa questione ha assunto una rilevanza che è di primo livello. Un esempio ve lo ha offerto il recente G-20: il nulla in prima pagina, e per settimane.

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Quale sarebbe stato l’esito, era chiaro ormai da settimane. Per i nostri Clienti, Recce’d aveva aggiunto una serie di lavori di analisi, che spiegavano ciò che si legge nell’immagine più in alto: ovvero che le difficoltà nelle trattative sulle tariffe sono create dalla DEBOLEZZA di entrambe le economie.

Tornando al tema dell’utilizzo dei media, risulta evidente in modo particolare proprio in questo caso, come sia stato utilizzato il G-20 per occupare lo spazio delle prime pagine con nulla più che fotografie di strette di mano, allontanando così dalle prime pagine, ad esempio, i dati pubblicati la settimana scorsa sia per l’economia degli Stati Uniti sia per l’Europa.

Recce’d ha invece seguito questi dati, analizzandoli e rendendoli così utili per il Cliente e soprattutto per le scelte di portafoglio.

Ed è proprio qui, che si verifica in modo concreto quale valore aggiunge il consulente al quale vi rivolgete per le vostre scelte di investimento.