Ma che cosa volete tagliare?
I nostri promotori finanziari, ed anche le banche di investimento internazionali, vivono mesi di grande affanno.
Devono correre, e correre veloce: devono spiegare al pubblico ed ai Clienti che
… si oh beh … si, d’accordo, la crescita economica non c’è più, era tutta una balla colossale, ma non dovete preoccuparvi: perché se le Banche Centrali tagliano i tassi ufficiali di interesse, poi la festa riparte e le Borse risalgono …. state tranquilli, e per carità, soprattutto … non vendete le quote dei Fondi Comuni (se no, noi che fine facciamo?) …
Storiaccia miserabile, storiaccia già venduta decine di volte, ma cosa volete .. non hanno davvero più nulla a cui aggrapparsi, per tenere in piedi questa baracca che vacilla.
Avranno successo? dipende. Dipende da quanto il pubblico risulterà ancora credulone, superficiale e facile da ingannare.
Se parliamo di un inganno, la ragione è che un taglio, anche profondo, dei tassi ufficiali di interesse oggi cambierebbe nulla, per ciò che riguarda la crescita e le altre variabili dell’economia reale. Dell’economia vera, l’economia di tutti i giorni.
Guardate il grafico sopra: ma dove vogliamo andare?
E guardate anche il grafico sotto: ma dove, realisticamente, possiamo andare?
E guardate poi anche il grafico che segue: secondo voi lettori, quelli che puntano sui tagli dei tassi ufficiali di interesse lo sanno, di che cosa stanno parlando?
Dedicato a tutti i promotori finanziari che raccontano ai loro Clienti che se la Federal Reserve tagliasse i tassi, la Borsa USA riprenderebbe la marcia al rialzo: il grafico qui sotto suggerisce di dubitarne.