Servizi di pubblica utilità (parte 2)

 

Nei confronti dei nostri Clienti, come pure degli amici lettori che frequentano il sito, Recce’d sente il dovere (professionale) di aiutare a capire, per rendere chi ci legge consapevole di ciò che accade.

In questo Post, trattiamo di una vicenda che, qualche settimana fa, finì sulle prime pagine di Corriere, Repubblica e Sole 24 Ore.

Si tratta della crisi di liquidità sul mercato interbancario degli Stati Uniti, che dai mezzi di informazione fu del tutto fraintesa. Ci fu chi arrivò a parlare di Lehman Brothers, e di “qualche Istituto in difficoltà”, mancando completamente il punto.

Nelle ultime settimane, l’attenzione dei mezzi di informazione è molto diminuita: al contrario, noi ne scriviamo perché il problema nelle ultime settimane è diventato progressivamente più evidente. E più importante per i portafogli di investimento.

week_05_Oct_2019_046.png

Il fatto che la Federal Reserve abbia deciso, dopo qualche settimana di ripetute immissioni di liquidità nel sistema interbancario, di aumentare gli importi di questi interventi ci conferma ciò che abbiamo scritto settimane fa: neppure alla Fed hanno capito bene di che cosa si tratta.

Ed il fatto che (grafico sotto) per ogni intervento della Fed si registrino richieste per importi superiori a quanto offerto (over-subscription) è una ulteriore conferma che in questo momento la Federal Reserve non sta guidando il processo, bensì lo sta subendo. La Fed fa quello che il mercato chiede, e se il mercato chiede di più la Fed si adatta ed offre di più.

week_05_Oct_2019_009.png

E’ in corso qualche cosa: spieghiamo perché è rilevante per i nostri portafogli. Nei fatti, queste operazioni della Fed hanno determinato un aumento dell’attivo della Banca Centrale: sono quindi, in tutto e per tutto, equivalenti alle operazioni di QE.

Con una differenza importante: non è stata la Fed a decidere le operazioni e neppure gli importi: il mercato le ha imposte, attraverso le impennate dei tassi di interesse interbancari che vedete sopra nel grafico.

week_05_Oct_2019_014.png

Noi torneremo, durante la prossima settimana, su questo argomento nelle pubblicazioni riservate ai Clienti. In questo Post offriamo, in estrema sintesi, una conclusione: la Fed è ritornata a fare QE, senza annunciarlo come tale, e di questa nuova operazione non ha il controllo.

Non ci sono dubbi che questo stato delle cose avrà conseguenze importanti, sia per il mercato delle obbligazioni sia per il mercato delle valute, e persino per le Borse. I prezzi che oggi vedete sui mercati sono in parte determinati da questo nuovo QE.

week_05_Oct_2019_023.png
Valter Buffo