Servizi di pubblica utilità (parte 1)

 

Quando Orson Welles girò il film Quinto Potere, la sua intenzione era quella di mettere in evidenza un nuovo potere che si andava via via affermando, in quanto CONTRAPPOSTO ai tradizionali poteri dello Stato.

Oggi, a distanza di circa 50 anni, possiamo affermare senza tema di smentita che siamo entrati in un nuovo regime, totalmente diverso da quello raccontato da Welles.

Si tratta di una regime cooperativo: un regime nel quale i mezzi di informazione accettano di farsi utilizzare per manovre ai danni del pubblico che accede a quegli stessi mezzi di informazione, amplificando alcuni messaggi e nascondendo altri fatti.

Un regime cooperativo, all’interno del quale la stampa e la TV accettano di RIPORTARE qualsiasi cosa, senza MAI domandarsi se quella cosa ha una corrispondenza, oppure anche solo un contatto con la realtà.

A quale scopo? Quello di mantenere una visibilità, essendo sotto attacco da parte di nuove forme di INFORMAZIONE. Come, nel nostro piccolo, facciamo noi di Recce’d.

Il nostro scopo, in parte, è anche quello di mettere i Clienti in condizione di profittare del vero e di diffidare del falso, e anche di farci sopra un utile attraverso i propri investimenti.

Il nostro lavoro è anche quello di viaggiare attraverso la confusione ed il caos, delle notizie false e fabbricate, e orientare i Clienti verso la realtà dei fatti, che poi è il solo ed unico metro sulla base del quale vanno valutati gli investimenti.

Ripartiamo, ad esempio, dalla giornata di Borsa di lunedì 21 ottobre. Dominata da ciò che leggete sotto.

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E adesso saltiamo alla giornata di venerdì 25, dominata da quello che leggete sotto.

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Parliamo della Borsa di New York, ovviamente. A voi sembra utile perdere tempo a discutere di ciò che fanno le altre Borse del Pianeta? Dopo si passano i giorni a chiedersi “come aprirà New York”?

Vi parliamo della Borsa di New York, perché è quella che fornisce la direzione alle Borse del Pianeta, ed anche perché da anni è sottoposta ad un esercizio di manipolazione che è stato documentato, e che negli ultimi mesi è diventato del tutto esplicito e spudorato.

Notatelo ad esempio come le notizie sulle trattative sulla Cina arrivano sempre e solo il lunedì, a poche ore dall’apertura del mercato di New York, e poi soltanto il venerdì, se possibile a poche ore dalla chiusura (come fu venerdì 11 ottobre, per la conferenza stampa di Trump con il Vicepresidente Liu).

Questo venerdì, invece, venerdì 25 ottobre, il “lavoro” è stato svolto da fonti giornalistiche dalle quali “trapelavano notizie”, come vedete qui sotto.

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Poi ci ha pensato il Grande Capo dell’operazione, che come vedete più sotto non ha fatto mancare il suo solito Tweet, con le sue ormai abituali parole.

Il nostro lavoro è anche questo: spiegare ai Clienti che questo accordo, annunciato già una mezza dozzina di volte, NON ESISTE. Nessuno lo ha firmato, e non è ancora stato scritto.

Come si gestiscono gli investimenti, a fronte di dati di fatto come quelli che avete appena visto? Noi in Recce’d lo abbiamo imparato sul campo attraverso una lunga esperienza, e voi lettori farete bene a prendere al proposito le adeguate contromisure.

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Valter Buffo