Oltre gennaio (parte 7): il destino degli europei

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Fatichiamo a ricordare un momento così complicato per l’Eurozona, nella sua intera storia.

Le spinte della politica divergono in una misura che ha pochi precedenti, e questo lo leggete su tutti i quotidiani. Allo stesso tempo, mai nel passato si erano registrate spinte così tanto divergenti per ciò che riguarda la gestione della politica monetaria (immagine qui sopra) e questo proprio nell’anno di chiusura della politica di QE e nell’anno in cui uscirà di scena Draghi.

E mentre alla radio italiana siamo bombardati di spot che ci informano, in modo ossessivo, della “competenza e professionalità” di chi vende Fondi Comuni di Investimento alle famiglie italiane come se fossero salumi, siamo costretti a sottolineare nuovamente il fatto che ripetere che “non c’è ragione di preoccuparsi” è non soltanto segno di poca competenza, ma soprattutto di scarsa oppure assente professionalità.

I dati sono così evidenti che si fa persino fatica a scrivere un commento.

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Il punto è quello che la scorsa settimana abbiamo fatto anche su SoldiOnline.it: l’Eurozona è nuovamente in una fase recessiva/deflattiva, e questo dopo anni, ed anni, ed anni di misure straordinarie, con la conseguente crescita, esponenziale, del debito totale del sistema economico.

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In questo fallimento delle politiche “non convenzionali” ci sono le ragioni più forti per la crescita, in ambito politico, delle spinte anti-euro, populiste, e anti-establishment.

Questo il punto oggi. A noi, investitori, interessa però il domani (ed il dopodomani). A che cosa guardare? Ogni giorno, in Recce’d, esaminiamo centinaia di segnali che ci vengono forniti dai mercati finanziari stessi, ed oggi ne abbiamo selezionato uno nel grafico qui sotto che a noi risulta di particolare significato.

La domanda al lettore è questa: se questi trend proseguisse nel 2019, voi sareste pronti ad affrontarlo con il vostro portafoglio? Il vostro family banker, private banker, personal banker, e tutti gli altri “banker” inventati dal marketing vi hanno spiegato che cosa succederebbe?

No vero? Perché non ne hanno idea.

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Mercati oggiValter Buffo