I fatti che determinano i rendimenti (parte 6)

C'è una sostanziale differenza tra i tweet di Donald J. Trump e le dichiarazioni di Jay Powell, Chairman della Federal Reserve, e si chiama credibilità.

Il Presidente degli Stati Uniti con i suoi tweet compie eccezionali acrobazie, dicendo tutto ed il suo opposto in un breve arco di tempo.

La Federal Reserve non scrive tweet, parla spesso ma non ogni giorno, e si pone obbiettivi di coerenza e consistenza che ne supportino la credibilità nel tempo, agli occhi degli investitori. In breve, FATTI e non parole.

Per questo, sarà importante ascoltare con la massima attenzione quello che uscirà dal Summit di Jackson Hole che si aprirà il prossimo 24 agosto proprio con l'intervento di Jay Powell.  I temi principali del Summit li abbiamo esaminato, per i nostri Clienti, la settimana scorsa nella sezione Analisi del nostro quotidiano, The Morning Brief.

Una breve sintesi è offerta dal brano che segue, del Financial Times.

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Tasso di cambio del dollaro, rendimenti del Titoli di Stato e Borsa saranno influenzati in modo diretto dalle parole di Powell. Per ciò che riguarda la Borsa, sarà importante ascoltare Powell anche sui dati pubblicati la settimana scorsa, e che vedete sotto nel grafico, per la quota dei profitti aziendali e per la quota di reddito da lavoro nel reddito nazionale negli Stati Uniti.

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Ma a Jackson Hole saranno presenti, e parleranno, anche le altre Banche Centrali, e ci sarà massima attenzione alle parole della BCE in merito alla crisi turca ed al sistema bancario, ed anche alle parole della Banca del Giappone sui rendimenti delle obbligazioni e sul cambio dello yen.

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Mercati oggiValter Buffo