I fatti che determinano i rendimenti (parte 7)

Dopo una lunghissima attesa, di oltre 150 giorni. E dopo essere rimasto, per quasi due mesi, a una distanza minima (il 2% o meno) dai massimi toccati in gennaio, l'indice S&P 500 ha chiuso venerdì 24 agosto 2018 ad un nuovo record assoluto.

Perché ne scriviamo?

A noi di Recce'd sembra un fatto cui dedicare attenzione, ma NON di grande importanza. Ripetiamo, ci pare POCO importante: il fatto è stato "preparato" per due mesi, dai grossisti del mercato, che adesso possono tornare a spingere sul tema dei "nuovi record". 

Ma diciamo, ai Clienti, agli amici, ai lettori, di fare bene attenzione ai fatti. Un fatto concreto è questo: venerdì sera, dopo tutta una settimana nella quale la Amministrazione Trump ha suonato a ripetizione la fanfara, di quanto ha chiuso in rialzo l'indice S&P 500?

Fate bene attenzione: ha chiuso sopra il massimo precedente di due punti. Ovvero: meno di un millesimo. Ovvero, lo 0,0006%.

Credete che possa trattarsi di un caso? Chi a vostro parere, era irresistibilmente trascinato a quell'ultimo, estremo acquisto, venerdì sera?

Oppure:a chi interessava fare scrivere certi commenti sui quotidiani? A chi interessava fare segnare sul grafico quella minuscola, invisibile tacca di rialzo?

E credete forse che questi signori stiamo lavorando per il VOSTRO interesse? Davvero?

Oppure, come noi vi diciamo da molti mesi, dovere 1) stare attentissimi 2) essere già oggi posizionati per difendere il vostro patrimonio da ciò che, inevitabilmente, succederà?

Un poco di pazienza, e vedrete ... le stelle.

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Mercati oggiValter Buffo