Strategia di portafoglio per il secondo semestre 2018: come investire (parte 3)
Abbiamo più e più volte preso posizione contro la parte lunga del mercato delle obbligazioni, anticipando che un rialzo dei rendimenti avrebbe fatto scendere i prezzi delle stesse obbligazioni, e quindi perdere soldi agli investitori.
Questo rialzo però non arriva mai: e per conseguenza, succede che le curve dei rendimenti in tutto il Mondo si appiattiscono.
La spiegazione è semplice: gli investitori, invece di guardare alle prossime settimane come in Borsa (leggi il Post precedente) alzano un po' lo sguardo, e vedono l'economia che rallenta (e questo, nel migliore dei casi).
Lo ha scritto in settimana anche il FMI.
Delle tante domande che questo tema porta alla mente, la più importante per noi investitori è: perché sei mesi fa tutti scrivevano di "crescita globale sincronizzata"? Per spingerci a fare cosa?
E perché ancora oggi, in un grafico come quello qui sotto, si scrive che le tariffe mettono a rischio il "global upswing" dei tassi di crescita? Uno, almeno uno tra i nostri lettori, è così bravo da trovare, nello stesso grafico, il "global upswing"? Dove è? Dove sta? Se lo individuate, per cortesia scriveteci.
I tassi a medio-lungo termine restano quindi bassi. Il problema, per noi investitori, qual'è? Ce ne sono molti, anzi moltissimi. Il primo è che le politiche monetarie in tutto il Mondo (inclusi gli Stati Uniti, attenzione: analizzate il grafico qui sotto) rimangono a tutto oggi ESPANSIVE.
Se le politiche sono espansive, allora dobbiamo farci due domande: 1) che cosa si potrà fare, nel caso in cui le economie rallentassero più del previsto? E 2) che cosa sarebbero costretti a fare, alla Fed ed alla BCE, se l'inflazione salisse sopra il 3%? Oggi sta al 2,9% negli Stati Uniti, al 2,2% in Eurozona, e i tassi ufficiali sono al 2% negli USA ed al MENO 0,40% in Eurozona. Ha un senso, secondo voi?
E poi, attenzione a ciò che succede sui mercati finanziari. Un esempio nel grafico in basso. I titoli obbligazionari High Yield, negli anni scorsi, per effetto delle scelte di Draghi, sono arrivati a rendere in media il 2,50% in meno, rispetto a quelli USA. Oggi però il rendimento è salito (il prezzo è sceso) fino al punto che le obbligazioni High Yield europee rendono più di quelle USA.
Cosa c'è che non va? Beh ... nel frattempo la Federal Reserve ha aumentato i tassi sette volte, mentre la BCE è rimasta ferma. Giudicate voi.