Il 2018? Un anno del tutto nuovo (parte 9)

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Il mercato oggi è molto, molto più facile di qualche mese fa. Finalmente, si capisce che cosa sta succedendo.

Il momento dei mercati finanziari (e non solo della Borsa di New York) viene fotografato in modo estremamente efficace dal commento al grafico che leggete qui sopra.

Il commento dice: "I movimenti giornalieri di Borsa superiori allo 1% nel 2018 sono il triplo di quelli registrati in tutto il 2017. Consideratelo il ritorno a condizioni di mercato più normali dopo un eccezionale 2017. La domanda centrale è se si tratta di un rientro ordinato, oppure l'avvio di una fase di instabilità che coinvolgerà anche le economie reali".

Ed ecco spiegato, in poche semplici parole, il motivo per cui venerdì 6 aprile l'indice S&P 500 ha chiuso a 2600 punti, ma anche perché oggi il Treasury (titolo di Stato USA) a 10 anni rende il 2,80% a scadenza, ed anche perché il dollaro USA contro euro è scambiato a 1,2230.

Per il futuro dei vostri portafogli, dovete darvi questa risposta: "sarà un rientro ordinato? Oppure sarà una fase di instabilità più profonda?".

Da qui, poi, derivano tutte, ma proprio tutte, le altre scelte.