Il 2018? Un anno del tutto nuovo (parte 10)

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L'euforia delle Borse ha perso il suo maggiore sponsor: non solo il Presidente Trump da tempo non scrive più messaggi via Twitter sui rialzi di Borsa, ma arriva persino ad anticipare "fluttuazioni".

Un tradimento? Beh ...

Pensando a tutti quelli che a gennaio si erano fatti convincere che "ci vorranno anni perché le cose cambino", per tutti i piccoli investitori che hanno scommesso sulla "crescita al 3%", per tutti i piccoli investitori che si sono fatti convincere che "le cose sono cambiate" ... forse per loro sì, è un tradimento. Peccato per loro.

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Naturalmente, adesso l'intera Amministrazione, che solo poche settimane fa era impegnata a celebrare i "nuovi record di Borsa" come se si trattasse di risultati elettorali a favore di Trump, ha già cambiato registro. Leggete qui sotto:

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Notate: non c'è più nessuna crescita al 3% all'orizzonte, e non c'è neanche più il "boom della Borsa". Poof: sparito tutto.

E ci permettiamo anche di fare insieme ai nostri lettori una risata: il Ministro del Tesoro USA si trasforma in gestore di portafoglio, e vi suggerisce qui sopra di "guardare al LUNGO termine".

Il suo Presidente twittava sui rialzi ogni 30 minuti!

Il Ministero del Tesoro, poi, si è ricordato che "i mercati non sono sempre efficienti". Solo un paio di mesi fa, la Borsa con lo S&P 500 a 2870 punti era di sicuro "molto efficiente".

Notate come cambiano in fretta le cose: ed operate di conseguenza sui vostri portafogli.