Recce'd sta facendo un buon lavoro nel 2017? (parte 1)

In attesa di vedere che cosa ci riserverà la parte finale di questo 2017, parte finale che come sapete Recce'd prevede sarà ricchissima di sorprese, è giusto dare comunque uno sguardo alle performances.

In particolare, alle performances degli altri: le nostre, come i Clienti sanno, hanno sofferto fino ad oggi il clima euforico ed esuberante delle Borse, ed è quindi utile dare uno sguardo a ciò che hanno fatto gli altri, chiedendosi se i nostri Clienti hanno perso per strada imperdibili opportunità per investire.

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I dati qui sopra li trovate oggi al sito di Morningstar. Riguardano i risultati dei Fondi Comuni Bilanciati in Italia. Si tratta di medie, e come in tutte le medie troverete chi ha fatto meglio e chi ha fatto peggio: ma nessuno, tra i Fondi Comuni, avrà fatto SEMPRE meglio della media.

I risultati della prima colonna sono i risultati 2017: tutti positivi (per una volta ...) e tutti discreti, a partire dal +4,06% che ad oggi rendono i Fondi Aggressivi, quelli che hanno la maggiore quota di azioni in portafoglio. Spicca il +7% dei Fondi Bilanciati Emergenti, ma almeno quella è una opportunità che noi nei portafogli abbiamo colto.

In tutta e totale trasparenza, non per fare a voi confusione, ma al contrario per chiarirvi come stanno le cose, noi vi suggeriamo però di dare un'occhiata alla performance a TRE ANNI, che leggete nella quarta colonna. I tre anni vanno dal settembre 2014 al agosto 2017: un periodo che a posteriori potremmo definire DECISIVO per le qualità di ogni gestore del Pianeta.

Leggete questi dati, e metteteli a confronto con i dati dei benchmarks (questi sono prodotti a benchmark!): ricordate quindi che TUTTI i benchmark oggi sono al livello massimo assoluto della loro storia. Azionari, obbligazionari, USA e resto del Mondo, tutto ai massimi dei massimi.

Le performances medie di tre anni sono: 4,71% per i Bilanciati Aggressivi, 3,80% per gli Emergenti, 3,35% per i Moderati. I Moderati hanno un profilo di rischio che è vicino al nostra portafoglio modello RNI.

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I nostri Clienti conoscono, e bene, i nostri risultati degli ultimi tre anni, e sono invitati a fare un confronto. E trarne le conclusioni dovute.

Ai lettori ed agli amici, invece, suggeriamo di puntare alla QUALITA' della gestione: le performances di breve periodo possono produrre confusione, invece di chiarire le idee. Ad esempio, ed è un esempio molto significativo, qui sotto vedete gli ultimi due anni e mezzo della performance dei Fondi Bilanciati Aggressivi italiani (la linea di colore azzurro chiaro), che ancora a novembre del 2016 valevano quanto valevano 18 mesi prima, nel marzo 2015 (seguite la riga di colore rosso).

Performance pari a zero e nettamente inferiore al benchmark (la riga di colore marrone nel grafico). Poi cosa è successo? Sono diventati più bravi i gestori di questi strumenti? NO: è arrivata, dall'alto, una mano pietosa che li ha tirati su, ovvero la manona ... di Donald J. Trump, che ha deciso coi suoi che la Borsa di New York doveva andare ad "all-time high", una sua espressione favorita, che ha ripetuto anche ieri alle Nazioni Unite. Questi gestori NON hanno deciso nulla, solo un fattore esterno (e del tutto NON previsto) li ha salvati a fine 2016.

Si sono piazzati sul rischio, hanno chiuso gli occhi ed hanno accettato di subire ciò che il destino avrebbe portato a loro (tanto, i soldi sono dei Clienti, ed i rischi pure).

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Recce'd ha fatto altre scelte, nel momento che nel grafico qui sopra è segnato con una croce gialla: abbiamo lasciato giù una fetta di rialzo, dopo avere colto, in pieno, quello del 2016. E' un problema? Dal  punto di vista dei rischio preso in portafoglio, assolutamente no; quanto al risultato, oggi si, a fine anno vederemo tutti insieme, come abbiamo sempre fatto. Noi siamo sempre qui.

Mercati oggiValter Buffo