Dieci anni fa oggi (alleghiamo un video) (parte 1)
Abbiamo trovato questo video grazie ad un link pubblicato dal Financial Times la settimana scorsa.
Jim Cramer è un personaggio delle cosiddette "bubble tv", i canali tematici dedicati alla Borsa che ogni mattina spingono "al rialzo", che ogni mattina raccontano che "tutto è normale, e le cose vanno benissimo", allo scopo di creare interesse nel pubblico per i prodotti di chi acquista da loro spazi pubblicitari.
E' un personaggio famoso: pochi mesi fa, si sono ispirati a lui per un film (Money Monster) di successo e con George Clooney (che però è più bello di Jim).
E' un personaggio che si colloca molto, molto, molto distante dall'impostazione di Recce'd alla gestione dei portafogli.
Eppure rivedere queste immagini, del 3 agosto 2007, ci ha colpiti: il panico di Jim Cramer in quel 3 agosto a noi sembra autentico. Questo non è teatro: è la nostra, e la vostra, vita. Questa è realtà: il lavoro di molte persone, gli stipendi, le vacanze, la famiglia, l'automobile. Non sono solo numeri.
E soprattutto, ciò che ci colpisce è che, almeno in questo specifico caso, ci vedeva giusto. Ci vedeva meglio Jim Cramer, quel 3 agosto, della Federal Reserve. "They know nothing", dice Jim. Lo possiamo dire grazie al senno di poi: quella volta, aveva ragione.
Due le implicazioni che noi vediamo, per l'oggi:
- pensate forse che non potrebbe più succedere? Vi sbagliate di grosso
- pensate forse che andrà come è andata l'ultima volta? Vi sbagliate di grosso: sarà più rapido, più ampio negli effetti, più violento.
Se il Presidente degli Stati Uniti d'America azzarda un tweet come quello qui sopra (1 agosto 2017), e nessuno si permette di scrivere di "aggiotaggio" o manipolazione, tutti gli investitori devono vivere sapendo che tutto, ma proprio tutto, potrebbe capovolgersi domani. Ma proprio domani domani.