Guadagni da favola!
Come vedete qui sopra, i Titoli di Stato della Grecia sono un affarone: nel solo 2017 hanno guadagnato più del 15% solo sul prezzo, e poi c'è anche la cedola.
Un grande affare, dunque, un affarone. E allora certe obbligazioni di bassissima qualità, anche italiane, che volata hanno fatto? E vogliamo poi parlare delle small caps alla Borsa di Milano? Insomma, comprate rischio, comprate rischio, comprate rischio: chi non guadagna ... è un fesso. Qualità degli investimenti, valutazioni dei titoli, rischio di mercato? Bah ... roba da perdenti.
Chiediamo ai nostri lettori: ma tutta questa storia a voi non ricorda qualche cosa? Comperare spazzatura, specie in Eurozona, era di gran moda 24 mesi fa, nel maggio 2015, peccato che poi gli investitori non sono stati avvisati quando la festa è finita, e a fine 2015 erano tutti curvi, a piangere ... sul latte versato. 15 mesi fa, non cento anni fa.
Non c'è nullo di nuovo in questa situazione: fa sorridere che l'industria del risparmio, quella delle Reti di vendita, si debba cacciare per sopravvivere sempre in questo tipo di situazione, di euforia senza motivo. "Compra rischio, compra rischio, compra rischio": pura sapendo che a questi rialzi NON corrisponde alcun miglioramento del sotttostante: eppure, c'è in giro gente che ancora pensa che un titolo possa salire anche se in futuro NON ci sarà un maggiore rendimento dell'attività sottostante.
Amaraggia il fatto che nessuno tra i cosiddetti consulenti metta chi investe, il loro Cliente, sull'avviso, come minimo informandolo dei numerosissimi segnali di stress, di squilibrio, le cento anomalie che aumentano ogni giorno e che arrivano dai mercati stessi.
Chiediamo a chi ci legge: ricordate 12 mesi fa, aprile e maggio 2016, quando tutti questi analisti, consulenti e strategisti, a prezzi di Borsa ben più bassi, vi dicevano di "sottopesare"? Ricordate quelli che allora scrivevano (noi noi di Recce'd) "sulle Borse cautela"? Quei gestori che nei loro "report" dicevano che quello era il momento della "prudenza"? Sono i medesimi, ma proprio gli stessi, che oggi scrivono di "Comperare altro rischio" (non noi di Recce'd). Vi sembrano credibili, quelli? Vi sembrano professionisti, quelli?
Ma in questa situazione colpisce soprattutto l'indulgenza di chi, come le Banche Centrali, dovrebbe mettere la stabilità sopra ogni altro traguardo. Ma qui, evidentemente, ci sono altri interessi, pubblici ma pure privati, di singoli individui, che spingono a buttare benzina sulle fiamme accese.