Quant: che cosa sono oggi e perché perdono soldi (parte 5)

Questa serie di post ha due obbiettivi.

Il primo obbiettivo è combattere la campagna di marketing e la conseguente campagna di stampa che vuole fare credere al pubblico dei risparmiatori che si chiamano QUANT solo Fondi Comuni e consulenti che si affidano ad un modello per l'esecuzione automatica degli ordini basato su un algoritmo. E' del tutto falso (per fortuna). La Finanza Quantitativa è una realtà molto più ampia e molto più efficace di certi algoritmi automatici di gestione del portafoglio.

Il secondo obbiettivo invece è documentare quali risultati producono questi modellini chiamati QUANT dalle Reti di vendita: ed oggi possiamo proporvi dati aggiornatissimi, prodotti da JP Morgan proprio poche ore fa.

Ci sono due informazioni per voi in questi dati:

  1. la percentuale di Fondi chiamati QUANT che ha battuto il proprio obbiettivo di gestione o benchmark in misura superiore allo 1% è pari al 15% nel 2016: vuole dire che su sette Fondi QUANT solo uno ha fatto meglio del benchmark in misura superiore allo 1%; 
  2. le performances dei Fondi QUANT come potete vedere non sono diverse in una misura significativa dai Fondi Attivi tradizionali o long-only.

I dati sono una conferma materiale di ciò che noi di Recce'd abbiamo scritto (da anni) ovvero che questa ondata di prodotti con "una spruzzata di Quant" sono poco più che una moda imposta dal marketing (a corto di idee sul fronte dei Fondi Comuni tradizionali) e non sono in grado di creare valore per il Cliente che ci investe.

La soluzione? Come se ne esce? Molti dicono "con gli ETF, che costano poco". Vero, ma poi ... chi sceglierà gli ETF e la percentuale di ognuno in portafoglio?

Mercati oggiValter Buffo