Credit Suisse e Morgan Stanley oggi "cancellano" Brexit (parte 1)

Non c'è più la recessione! Il Financial Times ci informa che, a soli 60 giorni di distanza dal Referendum, i sofisticati modellini matematici di previsione di due delle più grandi banche globali hanno "già" capito che era sbagliata la previsione di recessione provocata da Brexit. Fatto che segue la retromarcia di Deutsche Bank e Goldman Sachs, da lunedì scorso non più "ribassisti" sulla sterlina.

Quale lezione trarre dalla vicenda Brexit, che sia utile per chi investe? Ne abbiamo accennato anche questa mattina al The Morning Brief delle 7. Come Recce'd vi scriveva, in giugno:

  1. Molte cose vengono scritte, a commento dei mercati finanziari, soltanto per aumentare l'attenzione, e il numero di "click"; anche oggi e domani, ed anche su argomenti diversi da Brexit
  2. sulla emotività le banche globali di investimento spingono sempre: per metter giù commissioni di negoziazione, prendendole dalle tasche di chi prima vende e poi ricompra

Ma alla fine, forse, la cosa migliore è ancora ... farci una risata.

Mercati oggiValter Buffo