L'Italia che aiuta i suoi nemici (parte 2)
Il nostro punto di vista non è politico: non scriviamo (mai) perché siamo a favore di questo o di quello nel mondo della politica, non sosteniamo questo o quello schieramento.
Siamo costretti, dall'attualità, a scrivere della politica, e di recente della politica italiana, perché le conseguenze di eventi politici posso essere ampie (e pesanti) per i nostri ed i vostri portafogli.
Leggiamo ad esempio questa mattina, sabato 17 settembre, di una presa di distanze del Presidente del Consiglio da Merkel ed Hollande. Come in altre occasioni abbiamo scritto, a noi di Recce'd alcune mosse recenti sembrano i presupposti di un autentico suicido economico.
Non sta a noi giudicare quale sia la statura politica dell'Italia in ambito Europeo, e la forza politica sulla base della quale si può pensare di prendere le distanze da Merkel ed Hollende (ma per avvicinarsi ... a chi?). Leggiamo con stupore titoli ("Messaggio mandato al centrodestra") che sembrano dimenticare che la dimensione "interna" di questa vicenda è del tutto insignificante.
Perchè? Perchè siamo certi, anzi più che certi, che sul piano finanziario noi non siamo in grado di reggere una posizione "isolazionista, e ne abbiamo già spiegato le ragioni. Per cui, anche se si trattasse di una mossa "interna" azzeccata, non ci sarebbe tempo e modo di portarne a casa i benefici.
Qualunque finalità politica abbiano queste mosse, ci pare che quanto meno sottovalutino il fatto che tra 36 ore i mercati aprono, e sui mercati gli operatori dovranno decidere che cosa farsene di tutti quei titoli del debito italiano.