Finding the greater fool: il gioco dell'estate
Nel Post che precede questo, ieri abbiamo scritto a proposito della "mossa della disperazione" che:
Partecipare oggi a quella specie di "rincorsa ai rendimenti" che porta molti gestori di GPM e di Fondi Comuni a acquistare carta di qualità sempre più bassa è come partecipare al "gioco della sedia", che quando la musica finisce poi lascia uno o più giocatori con il sedere a terra.
Questo sarà a nostro parere il tema dei mercati finanziari nel secondo semestre 2016: come gestire i disastri della "yield repression". Ci torniamo oggi per chiarire qualche cosa che è sicuramente ovvio per la maggior parte dei lettori, ma che allo stesso tempo (almeno a vedere il comportamento dei prezzi sui mercati) non è sufficiente a bloccare i comportamenti da "gregge che procede verso il burrone".
Siamo certi che la maggior parte dei nostri lettori ha chiaro il fatto che "i rendimenti a scadenza delle obbligazioni non te li metti intasca": confondere il "rendimento" con la vostra performance è gravissimo e pericolosissimo.
Il fatto che oggi un'obbligazione renda, a scadenza, il 3% non significa che vi metterete in tasca quel 3%: i prezzi delle obbligazioni oscillano, ed oscilleranno, in misura molto superiore al 3%, e un calo del 3% del prezzo si "mangia" per intero il rendimento al 3%, e vi lascia quindi con i medesimo soldi che avevate prima. Se va bene.
Il problema è che un calo di prezzo del 3% può venire non in un anno, ma anche solo in un mese o due settimane: i prezzi delle obbligazioni possono scendere, BCE o non BCE (in questo momento, la capacità della BCE di "indirizzare" i mercati finanziari è pari a zero, come tutti hanno visto).
Vogliamo aiutare il lettore con due grafici, nel primo dei due, che segue, vedete il prezzo di un ETF quotato alla Borsa di Milano che investe solo in obbligazioni "ad alto rendimento" in euro, negli ultimi cinque anni.
Notate tre cose:
- in cinque anni, il rendimento è zero: tutto quel preteso "alto rendimento" se lo è mangiato il calo dei prezzi, BCE o non BCE (in questo grafico, per dire tutta la verità, la BCE proprio non esiste, e il bazooka è di plastica)
- chi è entrato cinque anni fa, dopo pochi mesi perdeva più del 10% (già tenendo conto di quel "alto rendimento", se no avrebbe perso di più): poi ha recuperato, ma NESSUNO può garantirvi che recupererebbe anche in futuro
- in due recentissime occasioni (agosto 2015 e poi febbraio 2016) lo ETF ha perso prima il 10% e poi lo 8%.
Farebbe sorridere (se non fosse gravissimo) il fatto che oggi le Reti presentano esattamente questa alternativa come una alternativa "ad alto rendimento" per i loro Clienti.
Il secondo grafico racconta quello che è successo, alla medesima categoria di obbligazioni "ad alto rendimento", negli Stati Uniti.
Come potete vedere, anche qui si è guadagnato ZERO in cinque anni (altro che ... "ad alto rendimento") ma chi è entrato nel 2015 oggi perde su questo investimento un 15% che difficilmente rivedrà.
Vi state chiedendo perché la vostra GPM perde il 5% da inizio anno? E più del 10% in 12 mesi? Vi chiedete come fa un Fondo Bilanciato ad essere in negativo da gennaio? E magari sotto del 5% a 12 mesi? Ecco la spiegazione: investimenti sbagliati, rischi mal calcolati, scelte fatte a spanne, gestori che non sono gestori e non capiscono, né conoscono, i mercati finanziari, gestori che ne sanno meno di voi che investite. E ce ne sarà ancora dell'altro.
La posizione operativa di Recce'd è chiara da tempo: ai lettori che non sono nostri Clienti, il nostro suggerimento è di osservare con attenzione i due grafici, e poi decidere molto rapidamente in merito.