Quel rally che nessuno si aspetta (e l'effetto contropiede)

Spiegare il rialzo delle Borse in Eurozona, stamattina 13 aprile, e lo S&P 500 ai massimi del 2016, risulterà difficile per la maggior parte delle Case di Fondi e delle Reti di private banking. Da tre mesi, dopo lo shock di gennaio, la linea del famoso "consenso" è "prudenza sulle azioni". Bruciati a causa del loro (ottuso) ottimismo di fine 2015 da una partenza di anno traumatica, Case di Fondi e Reti hanno pensato bene di buttarsi tutti inseme dalla parte opposta. E, per la seconda volta, potrebbero avere preso lo schiaffo dei mercati.

Perchè? La spiegazione è semplice: il mercato proprio non è quella cosa lì che loro pensano. Il mercato è un'altra cosa, del tutto. Il mercato non è quella cosa che ti metti comodo in poltrona, e poi decidi come andranno i prossimi tre anni come se tu fossi il Padrone del Mondo. Sui mercati, tutto si rimette in discussione ogni mattina, e le vecchie notizie non macinano più: e per questo, noi vi abbiamo segnalato più di una volta, negli ultimi tre mesi (anche nel Blog; e poi attraverso la app ed attraverso le comunicazioni ai nostri Clienti) che qualcosa stava cambiando, a partire proprio dai dati dell'economia reale. Segnali deboli, certamente: ma allo stesso tempo segnali che non possono, non devono essere trascurati e che dobbiamo valutare ogni giorno con metodo, professionalità, disciplina ed anche cattiveria. E come sanno bene i nostri Clienti, qualche cosa è cambiato, fin da febbraio, anche nei nostri portafogli modello. E i dati dei prossimi giorni, dall'inflazione USA di oggi al GDP cinese di venerdì mattina, potrebbero ulteriormente modificare lo scenario.

Questo è il solo modo in cui è possibile garantire al vostro portafoglio una performance positiva, in un contesto di rischio controllato. In alternativa, c'è solo lo stare a subire passivamente i mercati, oppure le scommesse come quelle sui cavalli.

Ora, per la gestione del portafoglio, c'è da fare attenzione all'effetto contropiede: abbiamo appena detto che Case di Fondi e Reti di private banking sono arrivate a metà aprile "prudenti" e con i portafogli scarichi di rischio azionario. Che cosa faranno, adesso? Proveranno a saltare su un treno che è già partito? Saranno costretti a rincorrere? E come inciderebbe, sugli indici di Borsa, una eventuale rincorsa?

Il 2016 è ancora lungo, e sarà ricco di colpi di scena.

Mercati oggiValter Buffo