Il disastro Monte dei Paschi di Siena (parte 1): ce ne importa qualcosa?

Sul piano operativo, sul piano della gestione di portafoglio, Monte dei Paschi di Siena per noi semplicemente non esiste. Si tratta di un titoli di piccola capitalizzazione, in un mercato di medio/piccole dimesnio, in un settore carattareizzato da frammentazione ed arretratezza 8il bancario in Italia).

Potremmo, perciò, chiudere qui l'argomento: tanto più che a questo setto argomento abbiamo dedicato già più di un Post. Al contrario, abbiamod eciso oggi di decicare a questo argomento una serie di Post. Perché?

Del destino di Monte dei Paschi di Siena, come detto, sul piano operativo ci importa nulla: il titolo azionario è qualcosa di molto più vicino alle scommesse sulle partite di calcio, che all'investimento, mentre per ciò che riguarda le obbligazioni la sentenza è scritta su tutti i quotidiani, si è trattao di una truffa ai risparmiatori.

Il solo aspetto che ci tocca, della vicenda della Banca di Siena, è quello dei dipendenti e dei collaboratori: tra i quali, ne conosciamo molti che sono onesti e bravi professionisti, ed alcuni, un numero più ridotto, che sono veri e propri manipolatori, che hanno approfittato per anni della situazione per spolpare la banca morente.

Di questi ultimi, vorremmo vedere sanzionato il comportamento in una sede giudiziara, ma difficilmente questo avverà perché siamo in Italia e non nel regno Unito oppure negli Stati Uniti (dove srabbero già oggi in carcere).

Per quelli che invece appartengono alla prima categoria, vorremmo vedere una soluzione positiva che difenda i loro legittimi diritti. Pensiamo, però, che questa soluzione positiva non sia, e non sarà, il salvataggio della Banca da Parte dello Stato. Le ragioni? Le trovate in un Post successivo.

Simao vicini anche agli obbligazionisti ed agli azionisti: ai quali però diciamo con chiarezza che alcune perdite le dovranno subire, anche nel caso della nazionalizzazione: a questi risparmiatori scriviamo che ci dispiace, per loro e per il raggiro che di fatto hanno subito. Ma allo stesso tempo diciamo anche che in parte queste perdite sono giustificate, perché in passato questi risparmiatori si rivolsero alle persone sbagliate, affidandosi e fidansi, e questi errori purtroppo si pagano. Non ci sono tutele, per chi non apre gli occhi.

Mercati oggiValter Buffo