I nodi che vengono al pettine (1): la forza delle banche globali
Oggi 28 gennaio una delle grandi banche globali, Deutsche Bank, ha comunicato ai mercati di avere chiuso in perdita l'esercizio 2015, ed ha aggiunto che è andato in perdita anche il settore di negoziazione titoli che è stato in passato il maggiore contributore ai risultati della banca. Queste banche globali, che dominano da sempre il mercato internazionale dei titoli, e da qualche anno sono entrate anche nel settore dei Fondi Comuni, sembravano eroi invincibili: "inutile competere contro i più forti", dicevano tutti.
Ora il quadro è cambiato, ed è cambiato dall'interno: perché sono le stesse banche globali a dovere riconoscere che il loro modello di business non funziona. Anni di indagini penali hanno dimostrato che per sostenere costi di struttura elevatissimi, ed attività che per il Cliente hanno poco valore aggiunto, queste banche globali erano costrette a praticare anche una serie di attività illegali, come quelle sul LIBOR oppure nel segmento dei cambi (FX) che sono costate migliaia di miliardi di dollari di sanzioni.
Un secondo elemento decisivo, emerso negli ultimi anni, è che l'enorme aiuto che queste banche globali hanno ricevuto dalle Banche Centrali dopo il 2009 (e che ha permesso loro di rafforzare le posizioni di cartello) non poteva essere prolungato all'infinito. Ecco quindi che anche il mercato se ne è accorto, ed ecco che il settore dei Finanziari diventa il peggior settore della Borsa USA, alla pari (pensate!) con l'Energia, come vedete nel grafico qui sotto. E osservate bene: si diceva, a metà del 2015, che le banche sarebbero state il settore più forte, in Borsa, perché "il rialzo dei tassi uffciali avrebbe ampliato i margini di redditività sui prestiti". E invece, è successo il contrario.
La posizione operativa di Recce'd su questo settore la conoscete, e potete andare indietro nel Blog a rileggere quello che abbiamo scritto ad inizio 2015. C'è comunque ancora molto spazio per operare: perché questa è una storia che è appena cominciata.