Dove Recce'd può fare (e farà) la differenza (parte 10)

Come abbiamo scritto in vari Post, ora che le cose si mettono male la politica delle Banche Centrali non viene più sostenuta in modo cieco dalle banche di investimento, incalzate dai loro Clienti che chiedono conto di risultati al minimo deludenti e di uno scenario che non somiglia per nulla a quello che era stato proposto (imposto?) solo 9 mesi fa. Ed è già cominciata la Grande Ritirata, che in autunno con ogni probabilità andrà a caratterizzare anche le politiche commerciali delle grandi Reti: un esempio è il grafico qui sotto, che parte da "un eccesso di debito creato dalla politica delle Banche Centrali" (sorpresa! novità!) e finisce con "P/E più bassi", che poi vuole dire "prezzi di Borsa più bassi". Il messaggio delle Reti tra qualche mese sarà più o meno questo: 1) non è colpa nostra, ma "dei mercati" 2) abituatevi perché non c'è scampo, non c'è alternativa: i mercati renderanno meno per tutti 3) il vostro portafoglio dovrà rimanere composto più o meno dagli stessi strumenti di prima, magari con qualche cambiamento nel nome oppure nel packaging; anche qui non c'è alternativa. Recce'd è nata, anni fa, come iniziativa che ha come mission quella di mettere a disposizione del Cliente strategie di investimento che sono una concreta via di uscita da questa situazione: perché nessuno dei tre punti qui sopra è vero. Né il punto 1), né il punto 2) e soprattutto non il punto 3). Se gli indici di mercato non salgono, non siete affatto costretti a rassegnarvi a performances meschine o negative: esistono startegie alternative a quella di farsi portare su e giù in modo passivo dagli indici. E se i P/E scendono a livelli meno esasperati, quella è un'opportunità di profitto per chi investe, e non una perdita secca. Recce'd è pronta ad affrontare questa nuova fase che durerà anni: e i vostri portafogli, sono pronti?