"Non potrà mai succedere"
Purtroppo nell'industria del risparmio una certa parte dei personaggi che circolano è fatta di figure con una professionalità insufficiente, che confondono il lavoro di vendita con il lavoro della gestione (del portafoglio e/o del Cliente). Dove sta la differenza cruciale tra i due? Il primo è un lavoro che si esaurisce nel momento della vendita, il secondo è un'attività professionale che si valida, si giustifica, si dimostra solo nel tempo. Le convenienze (del'industria, ma anche delle Autorità che vigilano sul settore) hanno consentito fino ad oggi il prolungarsi di questa situazione. A nostro parere, ma non solo nostro (molti Clienti Investitori la vedono già in questo modo) il mercato del risparmio dovrebbe evolversi nella direzione di mettere al margine sempre di più i puri venditori, e concentrarsi sulla consulenza: perché chi diceva a gennaio che "non potrà mai succedere" una cose come il crollo dei prezzi delle obbligazioni in Eurozona non sa di che cosa parla, non ha capito nulla di come i mercati lavorano, e si preoccupa unicamente di piazzare i propri prodotti, siano essi gestioni tipo GPM, portafogli di Fondi Comuni, o altro ancora. "Non potrà mai succedere" è una cosa che semplicemente non esiste, è una affermazione non professionale. E in una fase di mercato in cui i prezzi sono falsi, artificiali, gonfiati dal QE improduttivo di Kuroda e di Draghi, può succedere, letteralmente, di tutto ed in ogni momento. Pensateci oggi, quando guardate al vostro portafoglio in azioni: ascoltate Yellen che dice “I would highlight that equity market valuations at this point generally are quite high (…) They are not so high when you compare the returns on equities to the returns on safe assets like bonds, which are also very low, but there are potential dangers there,” e chiedetevi che cosa fare ora che i tassi salgono. Chi vi dice che "per un cambiamento di scenario ci vorranno mesi, se non anni" vi sta raccontando una favola, una storia zuccherata e mielosa: lo hanno dimostrato i fatti.