Come Recce'd può fare (e farà) la differenza (parte 4)

Nulla è certo, sui mercati finanziari: i mercati finanziari danno un prezzo all'incertezza. Per questa ragione, noi di Recce'd non abbiamo certezze assolute: rivediamo ogni giorno le nostre posizioni, alla luce dei dati, e non andiamo dietro alle promesse di nessuno, che si chiami Draghi o in un altro modo. Ma c'è una sola cosa, su cui ci sentiamo sicuri almeno al 99%: ed è rappresentata nel grafico qui sotto. Alla grande maggioranza dagli operatori, nel settore finanziario, dal consulente indipendente al capo dei gestori delle società di fondi comuni, piace credere che la realtà sia quella rappresentata nel grafico sotto: ovvero che esista una magica linea che sale, e che lungo questa linea si dispongano tutti gli asset sul mercato. In breve: più sale il rischio più sale rendimento. Il grafico sotto è nulla più che un esempio: ognuno dei nostri lettori avrà già visto, più volte, un grafico simile. Forse alcuni, tra di loro, hanno osservanto che mai, neppure una volta, nel grafico ci sono i numeri. Questo perché? Perché non esiste una sola serie storica, un solo periodo passato, che possa confermare questo grafico. Perché la magica linea che sale non esiste. Perché la "frontiera efficiente" è semplicemente l'invenzione di un assistente all'Università. Chi nel tempo ha provato ad applicare questa cosa a portafogli veri ha ottenuto risultati disastrosi: eppure, la magica "frontiera efficiente" continua ad essere utilizzata, pressoché da tutte le Reti di vendita, perché è bello credere (e fare credere) che la realtà è così semplice e che le cose sono destinate sempre "a salire", sfruttando una specie di "buon senso comune" che invece non è buon senso ma faciloneria vera e propria. Si tratta di una semplificazione colpevole, perché porta a fare scelte sbagliate, anzi sbagliatissime, con il proprio portafoglio. Tanto più sbagliate in questi nostri anni "non convenzionali", in cui tutte le "regolette" non potranno che rivelarsi dannose: pensate, ad esempio, ai modelli automatici di ribilanciamento dei portafogli, che vengono utilizzati anche da molti consulenti online, modelli che assumono un rendimento medio dello S&P 500 del 7-8% per dieci anni, con una volatilità che è quella media degli ultimi cinque. Ve la sentite di affidarvi a stime come queste, oggi? Chiarò però che ragionare in modo analitico, e seguire tutti i giorni i mercati, e lavorare sui metodi di valutazione sviluppandoli, è molto faticoso: e poi, non aiuterà la Rete a vendere "a manetta". E allora, che bisogno c'è di complicarsi la vita?